Nel week end Palazzo Re Enzo e il cuore di Bologna ospiteranno la nona edizione del festival. Il filo rosso quest’anno sarà il collezionismo librario: “raccogliere è seminare”.

Il Collezionismo librario: raccogliere è seminare” sarà il tema della 9° edizione di Artelibro Festival del Libro d’Arte, che dal 21 al 23 settembre 2012 trasformerà Bologna in un ricco contenitore culturale, con più di trenta spazi pubblici e privati coinvolti tra Musei, Biblioteche e gallerie d’arte che ospiteranno mostre di libri  d’artista, rassegne, convegni professionali, conferenze per il grande pubblico, workshop per ragazzi e l’immancabile mostra-mercato.

Artelibro conta oltre 50.000 visitatori ogni anno e nel 2012 saranno oltre cento artisti contemporanei a presentare i loro contributi su carta, in molti casi inediti tra cui quelli di artisti come Giulio Paolini, Maurizio Nannucci, Emilio Isgrò, Paolo Icaro, e ancora Deborah Ligorio, Luca Trevisani, Francesco Arena, Flavio Favelli (e molti altri) per il progetto espositivo ed editoriale C_artelibro. Il principio delle pagine a cura di Danilo Montanari Editore alla Biblioteca Universitaria di Bologna.

Ad Artelibro si indagherà il collezionismo in tutte le sue forme, con nella lectio magistralis del giurista e bibliofilo Guido Rossi oppure in occasione della tavola rotonda presieduta da Umberto Eco e organizzata da ALAI-Associazione Librai Antiquari, fino alla novità di quest’anno: la rassegna di editoria autoprodotta Fruit. Focus on contemporary art: un’ampia indagine sui progetti italiani e internazionali di editoria self-publishing che confluirà in una vivace mostra mercato all’interno di Palazzo re Enzo con edizioni d’arte a meno di 100 euro, alla quale partecipano quasi 50 tra le più interessanti realtà editoriali sperimentali italiane ed estere, da Kaleidoscope a Mousse, Archive Books, Nero Produzioni, Matmos Press, Roma Publication fino alle produzioni degli artisti stessi come Daniel Gustav Cramer.

La mostra 3 editori d’avanguardia dalla grafica al suono prende l’avvio dalla retrospettiva dell’anno scorso sulla poesia visiva degli anni Sessanta e Settanta al Museo della Musica di Bologna, ma si concentra su tre editori che tra la metà degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta hanno segnato lo sviluppo della sperimentazione grafica e sonora in Italia e all’estero.