Incroceranno le braccia oggi, domenica e lunedì i dipendenti del Teatro Comunale. Incerti i tempi di riattivazione di credito e finanziamento al Teatro. Intanto i lavoratori non percepiranno stipendio nè tredicesima.

I soldi ci sono, ma sono bloccati. Questo, in sostanza, lo stato dell’arte. I canali di credito al Teatro Comunale sono già stati riattivati e tutte le coperture finanziarie necessarie sono assicurate. Si tratta dei 14 milioni di euro previsti nel piano di risanamento, già approvato dalla Corte dei Conti, e di un accesso agevolato al credito bancario. Un finanziamento che i lavoratori hanno pagato a prezzo salato perchè, ricordano i sindacati, hanno accettato non pochi sacrifici perchè si definissero i criteri del piano di risanamento.

Tutto pronto, sulla carta. Ma, denunciano i sindacati in mobilitazione – Cgil, Cisl, Uil e Fials -, la riattivazione del pagamento degli stipendi non ha ancora tempi certi, e scarse sono le rassicurazioni ricevute in materia.  
I lavoratori del Teatro si fermeranno oggi, domenica e lunedì. Se la sorte del primo appuntamento della stagione 2015 rimane incerta a causa della mobilitazione dei tecnici prevista per domenica, è già confermato che salterà il concerto previsto per questa sera al Manzoni, che era stato affidato alla direzione di Stefan Anton Reck.

Non è la prima volta che i dipendenti del Comunale rimangono senza stipendio. Quello che rende la situazione odierna particolarmente grave è che i soldi ci sono, ma lungaggini di ordine burocratico non permettono la riattivazione del credito.

A rendere tutto più complicato è la circostanza per cui l’attuale Cda del Teatro è a fine mandato e può occuparsi solo dell’ordinaria amministrazione. L’insediamento del nuovo Cda è ritardato a causa delle recenti elezioni regionali. Spetta alla Regione, infatti, la nomina di un componente del nuovo Consiglio di Indirizzo del Comunale.

“È paradossale che un centro di produzione di eccellenza non riesca a pagare i propri dipendenti – sostiene Antonio Rossa del Slc Cgil – Se ancora non conosciamo la tempistica del pagamento degli stipendi è perchè ci si è mossi tardi”. Rossa individua responsabilità precise: “In questo momento si dovrebbero prendere decisioni urgenti, ma non ci sono figure che vogliono prendersene la responsabilità. Sto parlando della direzione del Teatro, della gestione nel suo complesso, del sovrintendente e dei suoi collaboratori”.

Nessuna certezza, dunque, sugli stipendi dei lavoratori del Comunale. Per loro si preannuncia un amaro Natale.

Alessandro Albana