È andata in scena questa mattina la manifestazione degli studenti organizzata dal collettivo Cas, per protestare contro il governo Renzi e la riforma della Buona Scuola. Attimi di tensione quando il corteo è venuto a contatto con la polizia in assetto antisommossa, nei pressi della sede di Unindustria.

Buona Scuola: gli studenti dicono NO

“No Buona Scuola-No caro vita. Sfidiamo il presente, riprendiamoci il futuro”: dietro a questo striscione un centinaio di studenti ha sfilato questa mattina per le strade del centro cittadino e della zona universitaria. Il corteo, partito verso le 9 da piazza XX settembre, è stato organizzato dal Cas (Collettivo Autonomo Studentesco) per protestare contro la riforma della Buona Scuola e le politiche del governo Renzi in generale. Come ad esempio le politiche abitative: in via Santo Stefano, a due passi da San Giovanni in Monte dove era in corso un convegno, è stato appeso uno striscione contro il Piano Casa e gli sgomberi degli stabili occupati. Nel mirino il ministro Graziano Delrio.

Non sono mancati momenti di tensione quando il corteo ha raggiunto via San Domenico, nei pressi della sede di Unindustria, dove le forze dell’ordine erano schierate in assetto antisommossa. I manifestanti, che volevano raggiungere l’ingresso per appendere uno striscione contro l’alternanza scuola-lavoro, sono stati bloccati dalla polizia che ha alzato i manganelli. Mezzo minuto di scontro, tra manganellate, spintoni e lancio di vernice. Il corteo è poi proseguito fino a fermarsi in Largo Respighi, per darsi appuntamento per un’assemblea pubblica in via Avesella, pochi minuti dopo, per “organizzare le lotte future. Non ci fanno paura e non ci fermiamo”.