Si terrà questa sera, presso la libreria Ubik di via Irnerio, la presentazione del libro “Podemos – La sinistra spagnola oltre la sinistra”. Matteo Pucciarelli, autore insieme a Giacomo Russo Spena, traccia un profilo del partito dato al primo posto da molti sondaggi, e della sfida che lo attende in Spagna e in Europa.

Nuovi attori politici si stanno affermando in Europa. Se in questi giorni l’attenzione è tutta puntata su Alexis Tsipras, dopo il successo di Syriza in Grecia, nei prossimi mesi sentiremo parlare sempre più spesso di quello che in molti hanno definito il suo omologo spagnolo, Podemos, il partito guidato da Pablo Iglesias che a un anno dalla nascita viene dato al primo posto da molti sondaggi. L’affermazione di Podemos potrebbe segnare un cambiamento epocale in Spagna, e non solo. Se alle ultime elezioni europee Podemos ha ottenuto un risultato sorprendente, conquistando l’8% dei consensi, il 2015 rappresenta la vera sfida per il partito nato dal movimento degli Indignados.

Novità politiche interessanti da registrare e discutere. Come hanno fatto Matteo Pucciarelli e Giacomo Russo Spena nel loro libro “Podemos – La sinistra spagnola oltre la sinistra” (ed. Alegre) che ACT Emilia-Romagna presenterà questa sera, lunedì 16 febbraio, dalle 20 alla libreria Ubik di via Irnerio 27 a Bologna. Un’occasione di discussione aperta alla città con Marco Trotta, il coautore Matteo Pucciarelli, Lorenzo Zamponi di ACT e Sandro Mezzadra dell’Università di Bologna per approfondire spunti di riflessione e cercare nuovi percorsi anche qui in Italia e a Bologna.

Così come accaduto con Syriza, anche su Podemos si sono subito addensati i timori dell’establishment finanziario. Le due forze politiche, del resto, presentano forti legami. Come spiega ai nostri microfoni Matteo Pucciarelli “in Europa stanno nello stesso gruppo di Tsipras, il Gue, quindi una collocazione precisa. L’asse di ferro tra Iglesias e Tsipras spaventa molto l’Europa – conferma l’autore – Stiamo assistendo a questo: in tutti i cosiddetti Pigs, tranne l’Italia, si sono sviluppati partiti di sinistra radicale che si avvicinano a vincere le elezioni, in Grecia è già avvenuto, in Irlanda Spagna e Portogallo potrebbe avvenire. C’è un cambiamento profondo delle politiche nazionali ma soprattutto europee“.

Per queste ragioni il futuro di Podemos in Spagna dipenderà molto dal cammino del suo precursore greco Syriza, e dai risultati che Tsipras riuscirà a portare a casa nel braccio di ferro con i falchi dell’austerity europei. “Il legame tra Syriza e Podemos è strettissimo, sono due storie che si sono intrecciate – afferma Pucciarelli – Se Tsipras riuscirà a dimostrare che è possibile andare al governo e ottenere risultati senza spaccare tutto, anche Iglesias sarà avvantaggiato. Se invece l’esperimento di Syriza dovesse naufragare per Podemos saranno molti milioni di voti in meno alle elezioni, perché socialisti e popolari avranno gioco facile a screditarlo”.

Per il momento Podemos ha dalla sua i sondaggi, che lo proiettano a prima forza politica del paese. I prossimi mesi saranno quindi decisivi per capire se stiamo assistendo a un vero cambio di rotta nel panorama politico europeo. Il primo appuntamento sarà a maggio, con le elezioni comunali e regionali, primo banco di prova che precede le elezioni politiche in Spagna, previste per novembre.

Resta da chiedersi: e l’Italia? Se la crisi economica ha determinato un fermento politico tale da far emergere la sinistra radicale nei paesi più colpiti dalla morsa dell’austerità, per quale motivo nel nostro paese non si è assistito a un fenomeno analogo? “Sia in Spagna che in Grecia gli effetti della crisi hano pesato molto di più sulla popolazione rispetto all’Italia – spiega Pucciarelli – Syrizia e Podemos hanno avuto dietro movimenti di piazza con passaggi anche molto violenti, che però hanno permesso a questi movimenti di trasformarsi in risposta politica. In Italia questo non è avvenuto e la critica al sistema politico è stata assorbita dal Movimento 5 stelle, impedendo lo sviluppo di una formazione di sinistra radicale”.

Intanto, per chi fosse interessato a comprendere meglio le dinamiche e i fattori alla base del successo spagnolo di Podemos, l’appuntamento è per questa sera alla libreria Ubik. La serata sarà aperta da un contributo video di Pablo Iglesias, leader di Podemos, appositamente registrato per questa iniziativa a Bologna. Città alla quale è legato anche personalmente dopo averla vissuta da studente erasmus tra il 1999 ed il 2000 e dove ha approfondito i temi della sua tesi sui movimenti e le tute bianche.