Le forze dell’ordine hanno sgomberato questa mattina gli ultimi nuclei famigliari rimasti nel residence ex Galaxy, struttura che ha accolto gli sgomberati dell’ex-Telecom. La consigliera di Coalizione Civica Emily Clancy è andata sul posto e denuncia uno spropositato dispiegamento di forze, le promesse mancate dell’Amministrazione e una procedura legale poco chiara.

Coalizione Civica si esprime sullo sgombero

Le dieci famiglie rimaste nell’ex-Galaxy, il residence utilizzato in via emergenziale dopo lo sgombero dell’ex-Telecom due anni fa, sono state sgomberate questa mattina dalle forze dell’ordine.
A fine ottobre, infatti, scadeva l’ultimatum dato dal Comune agli ospiti della struttura e Social Log, il collettivo che seguiva le famiglie senza casa, aveva denunciato che Palazzo D’Accursio non aveva offerto a tutti i nuclei una soluzione accettabile e stabile.

Sia Coalizione Civica che il Movimento 5 Stelle, in Consiglio comunale, avevano chiesto all’assessora alla Casa Virginia Gieri alcune garanzie per le persone che dovevano lasciare l’immobile. In particolare, la richiesta era che i nuclei famigliari non fossero divisi, con madri e figli accolti in strutture protette e i padri lasciati per strada o in dormitorio.
“Così non è stato – sottolinea la consigliera di Coalizione Civica Emily Clancy – nonostante Gieri avesse detto che la cosa non sarebbe accaduta”.
Alle persone sgomberate questa mattina, infatti, è stata offerta l’ospitalità nell’ostello San Sisto.

Un altro problema riguarda le graduatorie per gli alloggi popolari. Lo sgombero, infatti, rischia di far perdere punteggio ad alcune famiglie che si trovavano in graduatoria e che si sarebbero viste assegnare una casa fra poche settimane.
La richiesta di Coalizione Civica è che quei punti vengano mantenuti e che le famiglie non debbano ricominciare tutto l’iter per vedersi garantito l’accesso ad un’abitazione.

Clancy, che questa mattina si è recata sul posto, riporta di un dispiegamento sproporzionato di forze dell’ordine, ma è la questione procedurale che perplime maggiormente la consigliera: “L’Amministrazione ha proceduto all’emissione di ordinanze autoritative per lo sgombero di un immobile per il quale invece si sarebbe dovuto rivolgere all’autorità giudiziaria, immobile per altro di cui non è proprietaria e del quale non ha nemmeno più la disponibilità, essendo scaduto il 31 ottobre il contratto con Inail ed essendo le ordinanze datate ai primi di novembre; in secondo luogo le ordinanze hanno avuto problemi di notifica in probabile violazione della possibilità di ricorso da parte dei nuclei alloggiati all’ex-Galaxy, almeno una famiglia riferisce di aver ricevuto notifica dell’ordinanza di sgombero a sgombero avvenuto”.

Connessa a questa vicenda, inoltre, è la notizia dell’invio di avviso di chiusura delle indagini sulle occupazioni abitative di via Fioravanti e via De Maria a ben 160 persone. “Il vizio di trattare come criminali i portatori di bisogni sociali non passa – commenta Coalizione Civica – Evidentemente si è scelto di seguire la strada tracciata dal decreto Minniti-Orlando”.

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