Un opuscolo per offrire degli strumenti pratici a chi attraversa le scuole, dietro ai banchi o alla cattedra, per combattere le discriminazioni. È il progetto che verrà presentato domani dal gruppo scuola di Non Una Di Meno Bologna in un’assemblea pubblica in Montagnola.

NO agli stereotipi

Dalle discriminazioni nei confronti di altri studenti e insegnanti alla riproduzione degli stereotipi di genere, passando per il mito della “teoria gender”. Una serie di strumenti concreti per agire all’interno degli ambienti scolastici, partendo dalle esperienze di chi quel mondo lo vive tutti i giorni. È questa l’idea che ha portato alla nascita dell’opuscolo “ScuolaDegenere – per un’educazione libera da stereotipi” realizzato dal gruppo scuola di Non Una Di meno e che verrà presentato il 20 febbraio alle 17.30 in Montagnola.

“Si tratta da un ragionamento in cui siamo partiti dal mettere in comune delle esperienze da insegnanti -spiega Valentina del gruppo scuola di Nudm Bologna – ma abbiamo anche messo dentro delle esperienze che i nostri stessi alunni e le nostre stesse alunne vivono a scuola perché diciamo che le discriminazioni sessiste a scuola uniscono due ruoli così diversi come quelli dell’insegnante e quello delle studentesse e degli studenti”

L’assemblea di domani si inserisce all’interno di un percorso più ampio, che è quello iniziato ormai 3 anni fa da Non Una Di Meno e che ha sempre messo al centro la questione dei luoghi di informazione, riconoscendo “l’importanza che la scuola ha nello smantellamento degli stereotipi di genere per arrivare a creare una cultura che non permetta episodi di violenza sulle donne, che sono solamente la punta dell’iceberg di un sistema che è fatto alla base di ben altro”.

Ma soprattutto l’assemblea pubblica, che sarà anche un’occasione per rispondere alle domande avanzate dal vademecum (che potete trovare qui), si inserisce all’interno del percorso verso lo sciopero femminista dell’8 marzo.

ASCOLTA LE PAROLE DI VALENTINA: