La “Bottega Finzioni” dà vita al primo festival che non parla di letteratura, ma dà voce ai professionisti della scrittura: un laboratorio di confronto tra chi lo è già e chi vorrebbe diventarlo. Dal 16 al 18 novembre.

La scuola di scrittura “Bottega Finzioni”, fondata da Michele Cogo, Carlo Lucarelli, Beatrice Renzi e Giampiero Rigosi, presenta “Scriba Festival” : un luogo reale dove far nascere collaborazioni tra gli scrittori, oggi troppo spesso in contatto solo tramite comunità virtuali. Ma sarà anche un’occasione per far emergere idee inedite, selezionate tra quelle presentate al concorso “Scrivi a Scriba”, aperto a tutti gli scrittori esordienti. Ogni soggetto pervenuto entro il 4 novembre, sarà valutato da una giuria e gli scritti dei vincitori (uno per ognuna delle 6 categorie proposte) saranno analizzati e commentati pubblicamente, sia per fornire agli autori un ampio feedback, sia per offrire agli altri partecipanti spunti nuovi di riflessione sul proprio lavoro.

Al Festival parteciparanno esperti dei più vari settori, in una serie di incontri e dibattiti sui molteplici linguaggi della scrittura di mestiere: dal fumetto al format televisivo, dalla comunicazione politica a quella comica (con Piero Guerrera, autore di Crozza e Albanese), dal teatro (con il drammaturgo Spiro Scimone) alla radio (con Federico Taddia), dal cinema alla letteratura per ragazzi.

Il Festival inizierà il 16 novembre con un incontro aperto alle principali scuole di scrittura in Italia, un modo di collegare la formazione con il lavoro, intento principale della Bottega Finzioni, e si chiuderà il 18 novembre, con l’intervento di Giovanni Cattabriga, del collettivo Wu Ming 2, sulla scrittura di viaggio. Tre giorni “per restituire a Bologna”, afferma Carlo Lucarelli ricordando Stefano Tassinari, “il ruolo di ‘capitale della scrittura’ che le spetta”.

Alice Pelucchi