Non solo le cariche agli attivisti dell’Assemblea Scienze Politiche. Ieri l’intervento delle forze dell’ordine, entrate nella facoltà di Strada Maggiore in assetto antisommossa, ha investito anche ragazzi e ragazze che si trovavano a Palazzo Hercolani per la proclamazione di una laurea, e che denunciano: “Siamo stati cacciati dall’università in modo brutale”.

Si sono dati un nome ironico, ma di divertente nella vicenda c’è davvero poco.  È il gruppo “Festa di Laurea”, tra i 20 e i 30 ragazzi che nella giornata di ieri si trovavano nella facoltà di Scienze Politiche per assistere alla proclamazione di un’amica e che si sono ritrovati a essere coinvolti nell’intervento delle forze dell’ordine in assetto antisommossa all’interno della facoltà.

Inizialmente (ormai per la seconda volta in pochi giorni), l’intervento delle forze dell’ordine era diretto verso gli attivisti dell’Assemblea Scienze Politiche, che sul web ha diffuso alcuni video con l’irruzione dell’antisommossa in Strada Maggiore 45.

Succede a quel punto che l’azione delle forze dell’ordine “ha travolto anche chi, come noi, si trovava all’ingresso della facoltà”, come rivela la Festa di Laurea in un comunicato diffuso questa notte. “Siamo stati cacciati dall’università in modo brutale – spiega ancora il gruppo – Alcuni di noi hanno riportato delle lesioni e la polizia ha bloccato per più di un’ora l’ingresso della facoltà”. Anche dagli attivisti dell’Assemblea Scienze Politiche, intanto, giungono testimonianze di un intervento particolarmente cruento da parte dell’antisommossa.

Un’assemblea viene intanto lanciata per il 30 marzo alle ore 17, proprio in Strada Maggiore 45. “Com’è possibile che ci siamo abituati alla presenza della polizia all’interno dell’università? E come si è creato il presunto ‘muro che impedisce il dialogo con gli studenti’? – si chiede Festa di Laurea – Per discutere di tutto questo abbiamo bisogno di un momento di confronto”.