In nove supermercati della città domani sarà possibile acquistare prodotti da donare agli empori solidali di Case Zanardi, il progetto per sostenere chi ha difficoltà economiche. Ma la città ha risposto in modo tiepido al crowdfunding. Cucozzi: “È un momento duro per tutti”.

In occasione della giornata di San Valentino saranno centoquaranta i volontari presenti nei punti vendita Coop e Conad della città per sostenere la raccolta di beni di prima necessità di cui potranno usufruire 50 famiglie, segnalate dai Servizi Socali Territoriali. I bolognesi potranno scegliere di donare i prodotti elencati nella “lista della spesa” consegnata all’ingresso dei centri commerciali dai volontari Case Zanardi, per offrire un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà di Bologna.

Si tratterà di prodotti alimentari a lunga conservazione quali pasta, riso, farina, zucchero, biscotti, tonne e conserve e di prodotti per l’igiene intima. L’iniziativa è stata promossa da VolaBo a sostegno degli Empori Solidali di Case Zanardi, operativi dallo scorso ottobre e desiderosi di estendere al più presto il proprio bacino di utenza. “Un luogo dove le persone bisognose potranno trovare non solo cibo e assistenza, ma anche un occasione di incontro e socializzazione, formazione e orientamento al lavoro”, così si era espresso il Sindaco Virginio Merola commentando l’importante impegno di solidarietà degli empori.
Ieri alle 17 si è svolto un incontro in-formativo all’auditorium del Villaggio del Fanciullo a cui è seguito lo smistamento dei volontari nei vari punti vendita Coop e Conad che ospiteranno la raccolta di prodotti, a partire dalle 8 del 14 febbraio fino alle ore 20, dislocati nei vari quartieri della città. Aderenti all’inziativa saranno Ipercoop Centro Lame, Ipercoop Centro Borgo, Coop Andrea Costa, Coop Piazza Martiri, Coop San Ruffillo, Ipermercato Conad Via Larga, Supermercato Conad Viale Silvani, Conad Superstore Via Emilia Levante e Conad City Via Finelli.

Oltre a consegnare le donazioni in prodotti Case Zanardi rinnova l’invito ai cittadini a partecipare alla campagna di crowdfounding civico, a garanzia di un approvvigionamento costante ai propri market nella speranza di raggiungere in futuro un maggior numero di famiglie con minori bisognose. “Putroppo il crowdfounding non è stato accolto con molto entusiasmo da parte della cittadinza – spiega Maria Loreta Cocuzzi, referente dell’emporio di via Abba – del resto è un momento duro per tutti ma sappiamo che i cittadini sanno essere generosi e speriamo in un crescente sostegno”.

Alice Benatti