Domenica 8 novembre il leader della Lega Matteo Salvini sarà a Bologna, insieme a Meloni, Storace e Berlusconi. Da mesi la città si prepara a contestare la calata con iniziative tra il serio e il faceto. Ecco quali. GUARDA LE FOTO

Alle 12 di domenica prossima, 8 novembre, Piazza Maggiore rischia di trasformarsi nel palcoscenico della destra italiana. A Bologna, infatti, si terrà la discussa manifestazione nazionale della Lega Nord, che man mano ha raccolto adesioni di altri partiti conservatori. Oltre a Matteo Salvini, infatti, sotto le Due Torri arriveranno anche Giorgia Meloni, Francesco Storace e Silvio Berlusconi.
A dire a Salvini e colleghi che la loro presenza non è gradita, tentando così di respingere la calata leghista, saranno in molti. Numerose sono le iniziative organizzate dai movimenti bolognesi e da alcuni partiti della sinistra, ma anche dal mondo del web.
Tra il serio e il faceto, ecco un elenco delle contestazioni.

MAI CON SALVINI – BOLOGNA NON SI LEGA. Sotto a questo titolo si radunano diverse realtà cittadine, da Hobo ad Xm24, ad altri ancora. Le iniziative promosse non si concentrano solo nella giornata di domenica, ma partono già dal giorno prima, anniversario della Battaglia di Porta Lame, con un’iniziativa commemorativa – che comincia alle 11 – di uno degli avvenimenti più importanti della Resistenza cittadina. Alle 16 di sabato 7, inoltre, ci sarà un presidio in piazza San Francesco, in collaborazione con il comitato il Pratello R’Esiste.

Nella giornata di domenica, invece, l’appuntamento è alle 10 in piazza XX Settembre, almeno inizialmente. Gli organizzatori, infatti, non restano indifferenti all’appello lanciato dall’Anpi per “fare un cordone per proteggere il sacrario dei partigiani dalle camicie verdi-brune”.
La contestazione, però, non è solamente contro Matteo Salvini, ma contro l’esploit reazionario che viene messo in campo per affrontare la crisi, con l’innesco di una guerra fra poveri. “Un Matteo tira l’altro”, afferma ai nostri microfoni Francesca di Hobo, facendo riferimento al premier Renzi.

DIFENDERE BOLOGNA DALL’INVASIONE LEGHISTA. A riprendere e ribaltare il lessico leghista, che parla di “invasioni” è una compagine formata da Crash, Cua, Cas, Social Log, Studenti contro il nuovo Isee ed altre realtà cittadine, dal sindacalismo di base alla logistica fino ai movimenti per la casa, che si ritroveranno invece sul ponte di via Stalingrado, sempre alle 10, tentando di intralciare il percorso dei pullman dei manifestanti leghisti.
Anche in questo caso sono previsti appuntamenti precedenti, come il corteo di questa sera in zona universitaria organizzato dal Cua.

COALIZIONE CIVICA. Ad anticipare e contestare la manifestazione della destra sarà anche la Coalizione Civica, la lista elettorale che fronteggerà da sinistra il sindaco Virginio Merola alle prossime elezioni comunali.
Anche per loro il richiamo è al 71° anniversario della Battaglia di Porta Lame, che sarà celebrato con la partecipazione alla manifestazione dell’Anpi del 7 novembre.

INTERNAZIONALE TRASH RIBELLE. Sull’ironia punta invece l’iniziativa organizzata dall’Internationale Trash Ribelle, il gruppo di djs che fanno lotta politica a suon di canzoni trash. “Aurelio ri-party” è il titolo dell’iniziativa, dove per Aurelio si intende l’autista di Salvini, con un rimando implicito alla precedente contestazione del leader leghista, quando dovette sfrecciare via in auto a causa della contestazione degli antagonisti.
Sul luogo dell’iniziativa c’è ancora grande riservatezza, ma è chiaro l’obiettivo: “Il Malvagismo non passerà”.

TORTELLINI SU SALVINI. Proprio oggi, invece, comincia e si svolge “Tortellini su Salvini”, il social-bombing per prendere di mira il profilo Facebook del leader leghista.
L’iniziativa è organizzata da “I Turtlein di Bologna” e prevede di postare un’immagine di tortellini sui social network di Salvini. L’idea nasce sulla scia di “Gattini su Salvini”, quando il profilo del leghista fu riempito di foto di gatti.