La Regione è pronta a intervenire nello scontro tra l’Ordine dei medici di Bologna e i camici bianchi dell’Ausl, che vede al centro la riforma del 118, con infermieri soli sulle ambulanze. Al vaglio della Giunta una legge per estendere la nuova organizzazione del 118 a tutte le Ausl regionali.

Giuseppe Paruolo, consigliere regionale del Pd, sostiene l’intervento della Giunta regionale. Di fronte alle sospensioni dei medici , Paruolo alcune settimane fa aveva già presentato un ordine del giorno che tentava di superare la polemica, dando indicazioni sulla direzione da prendere per far proseguire la riforma. In seguito alle nuove sospensioni Paruolo dichiara che “l’intervento istituzionale diventa inevitabile. La campagna punitiva, che io ritengo sbagliata, nei confronti di chi si è semplicemente speso per migliorare il servizio di emergenza, non risolve le eventuali lacune della riforma”.

Con l’ordine del giorno Paruolo aveva chiesto un intervento della Giunta per velocizzare il progetto di riforma e incentivare la collaborazione tra medici e infermieri. L’obiettivo era di puntare alla valorizzazione professionale di tutti e di evitare la guerra tra categorie. “Gli infermieri sono oggi in grado di intervenire e svolgere compiti complessi. Operazioni che salvano la vita del paziente. Questo non significa una sovrapposizione dei ruoli, specie se si lavora insieme per evitarlo. Speriamo che i provvedimenti che la Giunta presenterà, vadano esattamente in questa direzione”.

L’intervento della Giunta sarà molto probabilmente finalizzato a dare alla riforma del 118 un più efficace supporto normativo. Questo secondo Paruolo andrebbe anche a rispondere alle richieste dell’ordine dei medici. I camici bianchi infatti hanno motivato le sospensioni in base alla mancanza di norme che chiariscano i nuovi ruoli nella gestione delle emergenze.

“Le sospensioni – prosegue Paruolo – vanno comunque nella direzione opposta a questo processo. Sanzionare chi ha individuato modalità migliorative e innovative non serve a nulla. Anche perchè si blocca così un progetto che ha contribuito a migliorare il servizio verso i pazienti emiliano romagnoli”. Di fronte ai dati positivi l’assessorato regionale alla sanità sembra interessato ad estendere la nuova organizzazione del 118 a tutte le Ausl regionali nelle prossime settimane.

Gabriele Amadori