Tra il decreto Salvini, il divieto di dimora per Mimmo Lucano e la mancanza di contributi pubblici, non sono stati mesi facili quelli di Riace. Ma sono stati anche mesi di solidarietà che ha attraversato tutta l’Italia e non solo, e proprio da questa solidarietà popolare “È stato il vento” conta di trarre le energie per far ripartire l’esperienza di Riace.

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Riace riparte dalla solidarietà popolare. Nasce la fondazione “È stato il vento”, con lo scopo di coordinare la solidarietà nazionale ed internazionale che nei mesi che sono seguiti all’arresto di Mimmo Lucano non si è mai arrestata. Lo scopo è quello di sostenere il modello di accoglienza diffusa promosso da Riace, per superare l’impasse seguita all’arresto di Mimmo Lucano ma soprattutto dalle politiche del governo e dal Decreto Salvini in particolare.
Far riprendere i progetti di accoglienza a Riace quindi, ma non solo: “lo scopo della fondazione – spiega infatti Gianfranco Schivone, vicepresidente di Asgi e membro del Comitato promotore – sarà quello di far ripartire l’esperienza di Riace in tutta la sua complessità e in tutta la sua bellezza. Nel senso che è proprio un esperimento che tiene insieme l’accoglienza dei rifugiati con la valorizzazione e la ripresa del territorio, quindi di aree spopolate, di aree a rischio di marginalizzazione sociale, con il turismo solidale, con la commercializzazione dei progetti di artigianato locale. Quindi una concezione dell’accoglienza come un pezzo dello sviluppo locale e non come un problema o un corpo separato dalla società. Questa è l’esperienza di Riace, che con tutte le sue particolarità in realtà è un esperienza esportabile, in tutta italia e non solo in  Italia”.

Come prima cosa è stato quindi creato un Comitato promotore, “che ha lo scopo di organizzare gli aspetti amministrativi e burocratici – chiarisce Schiavone – ma anche chiaramente della raccolta di fondi per la costituzione della fondazione È stato il vento che è il vero obiettivo”. Il progetto è stato presentato questo venerdì in una conferenza stampa che per permettere la partecipazione di Mimmo Lucano si è tenuta a Caulonia, una cittadina vicina a Riace.

Nei prossimi giorni verranno diffuse le coordinate bancarie per sostenere il progetto, tramite la Rete dei Comuni Solidali (Recosol) che ha dato vita al progetto e raccoglie già buona parte delle iniziative a favore di Riace. Ma oltre al contributo economico, che vista l’assenza di fondi statali sarà indispensabile, ad essere aperta è anche la partecipazione alla nascente fondazione. “È una fondazione di partecipazione  – sottolinea infatti Schiavone – quindi chi vuole partecipare per dare un contributo economico ma anche in termini di professionalità, un artista che vuole dare un’opera, un professionista che vuole dare il suo tempo. Insomma, per realizzare concretamente i progetti di accoglienza, turismo solidale e valorizzazione del borgo. Quindi contatti, iniziative in tutta Italia, quello che noi chiediamo adesso è sicuramente di organizzare iniziative di promozione del comitato e della costituenda fondazione”.

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