Alcune novità interessanti nel bilancio di previsione 2016 approvato dalla giunta regionale. Tra queste l’istituzione, prevista a partire da metà del 2016, del reddito di solidarietà, ovvero l’attribuzione di un reddito a famiglie in condizione di povertà assoluta.

“Due le linee guida del Bilancio di previsione 2016 della regione: creare posti di lavoro, sostenendo la crescita che in questo momento sta registrando valori superiori alle previsioni, e sostenere un welfare di qualità”. Così presenta il bilancio il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

Bilancio: nel nuovo progetto sostegno ai poveri

Proprio in ambito di servizi, è stato annunciato l’avvio di un importante progetto di sostegno alle persone in condizione di povertà assoluta, il reddito di solidarietà. Nel 2015 Bologna è stata una delle 12 città italiane che ha partecipato al progetto in via sperimentale del governo di sostegno di inclusione attiva, che sostanzialmente consiste in un contributo erogato a famiglie con un reddito Isee inferiore a 3000 euro e un minore a carico. Attraverso la legge di stabilità il governo sta ora estendendo questo progetto a tutto il paese, con uno stanziamento complessivo di 600 milioni di euro, che per quanto riguarda l’Emilia Romagna dovrebbero aggirarsi intorno ai 37 milioni. A questi fondi se ne aggiungeranno altrettanti provenienti dalle casse della Regione, per un totale di quasi 75 milioni di euro.
I beneficiari saranno sicuramente persone in condizione di povertà assoluta, ma non sono ancora stati decisi con precisione i parametri in base a cui il reddito verrà assegnato, anche se vi è già una previsione di quanti saranno i soggetti che ne beneficeranno, che dovrebbero essere un numero compreso tra 20mila e 35mila.

Il bilancio approvato dalla giunta è una manovra del valore complessivo di circa 12 miliardi di euro, di cui 8 destinati alla sanità. Ma sono consistenti anche i provvedimenti previsti in ambito di contrasto al dissesto idrogeologico, 150 milioni di euro, di cui 40 di risorse regionali, salutati da Bonaccini come “manovre di prevenzione, non più solo di intervento in caso di emergenza”.

Anche in ambito scolastico sono previsti investimenti per 103 milioni di euro (di cui 24 regionali) nel campo dell’edilizia. “L’investimento in questo caso è duplice – sottolinea Bonaccini – infatti se da una parte vi è il guadagno in termini di servizi all’istruzione e di cultura, dall’altro l’apertura di nuovi cantieri comporta un incremento dell’offerta di lavoro.

La stessa logica si applica anche agli investimenti previsti per la qualifica del territorio, “che si inseriscono in un successo a livello turistico che non si registrava da dieci anni – commenta Bonaccini – proprio in quest’ottica si inserisce lo stanziamento di 20 milioni per progetti destinati alla riqualificazione urbana dei comuni della costa, e di 17 milioni per le reti infrastrutturali e la manutenzione delle strade e delle reti ferroviarie”.

Notizie confortanti anche quelle sul fronte delle tasse. Non è previsto alcun tipo di aumento, ed è stata stabilita la compensazione dell’Irap per le Asp e il privato sociale che operano nel settore dei servizi alla persona per 20 milioni di euro complessivi.

Anna Uras