“Se D’Alema è preoccupato per due primarie, si faccia valere la regola che il segretario è anche candidato premier”. Così il consigliere regionale Pd Giuseppe Paruolo risponde a Massimo D’Alema che ieri aveva affermato che in caso di elezioni nel 2014 si debbano svolgere solo le primarie per il candidato premier.

Primarie PD, Paruolo: sì al congresso

“Il congresso non è da rinviare”. È fermo Giuseppe Paruolo, consigliere regionale del Pd, sulla necessità di dare al partito un guida certa. “Nessuno è insensibile alla crisi di governo – precisa – ma se c’è urgenza, si può far valere la regola presente nello statuto secondo cui il segretario è automaticamente il candidato premier”.
Le parole di Paruolo sono una risposta alle affermazioni di ieri di Massimo D’Alema, secondo cui, in caso le elezioni si tenessero a marzo 2014, le uniche primarie da tenere sono quelle per il candidato premier.

Secondo Paruolo, l’urgenza di cambiamento manifestata dai cittadini in vari modi non permette di procrastinare oltre. “Se D’Alema è preoccupato per due primarie ravvicinate, si può far valere la regola presente nello statuto”, insiste il consigliere, che reputa stucchevole la discussione sulle regole: “Da fuori la sensazione è che le regole vengano a piegate ad interessi specifici”.