I facchini di nuovo in presidio davanti al polo logistico. Tensioni e cariche della polizia in mattinata. Oggi pomeriggio i lavoratori a Bologna per unire la mobilitazione con gli studenti.

Sono di nuovo in mobilitazione i facchini di Piacenza. Questa mattina dalle 5,30 i lavoratori del cosorzio di cooperative esternalizzato da Ikea sono tornati a bloccare le merci in entrata al polo logistico piacentino. Intorno alle nove e mezza davanti i cancelli la polizia ha dato avvio a delle cariche per consentire il passaggio dei camion ed evitare il blocco delle attività.

I lavoratori sono tornati a protestare perché la cooperativa TNT che gestisce le assunzioni per conto della multinazionale ha deciso di metterne alcuni in cassa integrazione. “Non vediamo la necessità di questo provvedimento e nei prossimi giorni andremo a chiedere spiegazione alla Regione Emilia Romagna visto che l’amministrazione piacentina non ci ha dato ascolto” afferma Arafat, lavoratore oggi presente al blocco.

Intanto questo pomeriggio i facchini dell’Ikea di Piacenza saranno all’Università di Bologna, alla facoltà di Scienze Politiche, per dare vita a un dibattito con altri lavoratori in lotta dei poli della logistica e cercare di iniziare una mobilitazione congiunta tra lavoratori e studenti. Interverrammo Mohamed Arafat (lavoratore della TNT di Piacenza, S.I. Cobas), Rashid (lavoratore di una cooperativa del deposito Ikea di Piacenza), Khaled Ben Ammar (Cittadinanza globale di Verona), Moustafa (lavoratore del deposito Coop di Anzola).

Sarà possibile seguire in diretta l’incontro tramite lo streaming di UniNomade, organizzatrice del dibattito.