Se il governo non ascolterà i pensionati sui problemi da risolvere si arriverà allo sciopero generale. È questo il messaggio arrivato dalla manifestazione dei sindacati dei pensionati oggi a Roma. Riforma Fornero, rivalutazione delle pensioni, reversibilità, tassazione e risorse per la non-autosufficienza le ragioni della mobilitazione.

Piazza del Popolo a Roma, questa mattina, era gremita di pensionati, giunti nella capitale per manifestare per l’ormai lunga lista di rimostranze che avanzano al governo. Ad organizzare la manifestazione sono state Cgil, Cisl e Uil, che chiedono all’esecutivo di essere ascoltati e che venga trovato rimedio ad almeno alcuni dei problemi che attanagliano i pensionati italiani.

Dalla revisione della riforma Fornero per dare prospettive e futuro ai giovani di oggi, pensionati di domani, alle pensioni di reversibilità, cui il governo vorrebbe mettere mano; dalla contrarietà alla soluzione trovata dall’esecutivo per dare seguito alla sentenza della Corte Costituzionale, che ha ritenuto illegittimo il blocco della rivalutazione delle pensioni, alla tassazione delle pensioni che – denunciano i sindacati – è più alta persino di quella dei lavoratori dipendenti, mentre nel resto d’Europa le pensioni sono praticamente esentasse; fino alle risorse per la non-autosufficienza, un diritto che nel nostro Paese non sembra garantito.

I sindacati sembrano intenzionati ad andare fino in fondo, al punto che, dalla piazza, questa mattina si è paventato lo sciopero generale qualora il governo Renzi continui a non prendere in considerazione le richieste e le posizioni dei pensionati.