Si terrà il 5 febbraio il primo incontro bolognese per affrontare i pro e contro sulla costruzione del Passante nord. Sarà l’occasione per coinvolgere e dialogare anche con i cittadini.

È stato annunciato per il 5 febbraio l’incontro “Passante Nord. Quale futuro per il traffico di Bologna?”, aperto ai cittadini, per mettere a confronto le varie argomentazioni di chi è a favore alla costruzione di questo tratto e di chi si oppone.  Il dibattito, organizzato dai consiglieri comunali Federica Salsi e Manes Bernardini del gruppo misto presso la Sala del Baraccano in via Santo Stefano 119, nasce dalla necessità di aumentare la consapevolezza riguardo alla costruzione di quest’opera a livello cittadino. Sarà l’occasione per vedere allo stesso tavolo Roberto Kerkoc, vice Presidente vicario Unindustria, Luigi Melegari, presidente ANCE, favorevoli alla costruzione del Passante e dall’altra parte Gianni Galli, Severino Ghini, entrambi del Comitato per l’Alternativa al Passante, mentre della parte istituzionale saranno presenti Irene Priolo, sindaco di Calderara e Stefano Sermenghi, sindaco di Castenaso.

Attraverso le argomentazioni delle varie parti si vuol dare una maggiore chiarezza e informazione sulla questione. Salsi ha ribadito la sua posizione, premettendo che non si tratta di No tout cour, poiché non si può essere a favore o contro un’opera di così grande impatto a prescindere, ma è una posizione critica alla luce dell’effettiva funzionalità e dell’impatto ambientale che la costruzione comporta. La stessa Società Autostrade, a cui è stata affidata la costruzione, ha spiegato in una sua relazione che questa infrastruttura sposterà solamente il 12% del traffico veicolare e il 6 % del traffico pesante, quindi la riduzione del traffico di attraversamento sarà irrisoria.

“Ci sono una serie di opere di viabilità secondaria al di fuori del passante Nord, che potrebbero supportare la tangenziale che attraversa Bologna – afferma l’ex 5 stelle – che non sono state ancora completate. L’ampliamento in loco può essere un’alternativa, poiché aumenta la capacità di trasporto di quell’asse e ciò significa un calo degli ingorghi ed è sicuramente una soluzione più economica.”

La questione Passante Nord, quindi, ritorna ancora una volta sotto l’attenzione delle istituzioni ed è per questo che si rende necessario entrare nel merito della questione, a maggior ragione dopo lo “scandaloso” accordo del 29 luglio, come lo definisce Galli, tra il sindaco Merola e il ministro delle infrastrutture Lupi per la realizzazione della bretella autostradale. Quella del 5 febbraio sarà, dunque, l’occasione per un faccia a faccia tra le diverse parti e soprattutto per coinvolgere i cittadini che sono stati tenuti finora a margine del discorso.

Alina Dambrosio