Non una di meno scrive ad Asia Argento dopo la denuncia delle violenze subite e la altrettanto violenta reazione sessista. Nella lettera un duplice invito: “Disfa la valigia, esistono donne che si battono insieme” e “Ti aspettiamo” in piazza il 25 novembre, quando verrà presentato il piano antiviolenza. Dalla campagna #MeToo a quella #WeTooGether. L’attrice risponde: “Sono con voi”.

Asia Argento: non una di Meno la aspetta in piazza

Non una di meno, il movimento femminista nato lo scorso anno sulla spinta dell’omologo movimento argentino, ha scritto una lettera ad Asia Argento , dopo che l’attrice ha denunciato pubblicamente le violenze subite dal produttore Weinstein e dopo che in Italia è esploso un dibattito, nei talk show e sui social network, in cui è emersa la ferocia del sessismo ancora presente in Italia. Anche Asia Argento è stata oggetto di insulti e di un processo sui suoi stili di vita, in una dinamica tipica di tutti i casi di violenza di genere.

Nella lettera, Non una di meno esprime solidarietà e vicinanza all’attrice e interviene sulla dichiarazione che la stessa Argento ha rilasciato in seguito alle polemiche, affermando di voler lasciare l’Italia fin quando nel Paese le donne non dimostreranno di saper combattere insieme.
Il movimento femminista, dunque, si è presentato e ha raccontato il percorso seguito finora, invitando Asia Argento a “disfare le valigiee a partecipare alla mobilitazione che si terrà il 25 novembre, in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza alle donne.

Asia ci ha risposto – racconta ai nostri microfoni Natascia di Non una di meno Roma – Dicendoci di aver apprezzato la lettera e di essere al nostro fianco nella battaglia”.
La causa femminista, dunque, trova una nuova alleata. Del resto, in questo senso andava proprio il rilancio della campagna #MeToo, con la quale si è manifestato un movimento di opinione e di denuncia delle molestie subite, che Non una di meno ha trasformato in #WeTooGether.

Intanto fervono i preparativi per la manifestazione nazionale del 25 novembre a Roma. Sono già quattro le assemblee svoltesi in diversi luoghi d’Italia, che hanno lo scopo di organizzare il corteo, ma anche di completare il “piano antiviolenza” che le attiviste stanno elaborando dal basso.
“Il 25 novembre quel piano sarà pubblico – spiega Natascia – In questo anno le cose non sono cambiate: le denunce di Asia Argento dimostrano che il clima culturale, sociale ed economico è ancora violento, ma noi abbiamo un piano, nel vero senso della parola, e il 25 lo presenteremo”.

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