Dal 6 al 9 settembre, in Fiera, la 26^ edizione di Sana, il Salone Internazionale del biologico e del naturale. Quest’anno il biologico approda anche in città con “Sana City”. Il settore è in crescita, insieme a buyers ed espositori.

Sana-Il Programma della 26a edizione

È stata presentata questa mattina la ventiseiesima edizione di “Sana – Salone Internazionale del biologico e del naturale“, in programma alla Fiera di Bologna dal 6 al 9 settembre. Al lancio erano presenti il presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli, il presidente di FederBio Paolo Carnemolla, il Presidente di Cosmetica Italia Antonio Argentieri e gli Assessori regionale e comunale, Tiberio Rabboni e Matteo Lepore.

Molte le novità di quest’anno: fra tutte spicca il progetto “Sana City“, che coinvolge direttamente la nostra città come trampolino di lancio per portare il biologico e la biodiversità al centro dell’Expo 2015.
Grazie alla collaborazione con Eco Bio Confesercenti Bologna, la nostra città si arricchirà di eventi, laboratori e degustazioni dedicati al tema “Nutrire il pianeta”.

Si comincia sabato 6 settembre presso il Centro Servizi BolognaFiere, con la conferenza “Sana For Expo 2015”, tenuta dal ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina.
A seguire, alle ore 14.30, interverrà il viceministro alle Politiche Agricole Andrea Oliviero, sul tema “Tutti i numeri del Bio in Italia”.
Domenica 7 settembre il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti presidierà l’evento “Cambia Cibo”, mentre lunedì 8 settembre la parola passerà agli addetti al settore con Bologna City For Food, presso lo Spazio Incontri Sana, seguita dalla seconda conferenza del World Food Research and Innovation Forum “Biologico, Tecnologico, Sostenibile”.

Il presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli ha commentato in modo positivo l’ulteriore incremento previsto da Sana nel 2014: “Il dato significativo riguarda i 1500 buyers che saranno presenti al Sana, con un incremento pari al 40% di espositori esteri, per un totale di 640 espositori totali. Questo dato rispecchia l’importanza della produzione made in italy, dal settore alimentare passando dalla cosmesi fino al benessere in generale”.

Infine Enrico Roda, gastroenterologo di fama nazionale e docente all’Università di Bologna, ha ribadito un concetto fondamentale: “Oggi noi chiediamo l’impegno di tutti i cittadini nel mantenersi sani, esattamente come nei paesi più evoluti. L’urgenza alla salute è motivata dal fatto che questa crisi non lascia spazio alle risorse economiche nella sanità per il welfaire”. Un dato preoccupante, ma utile per farci riflettere sulle nostre abitudini alimentari.

Camilla Tullini