“Verba volant, scripta manent”, dice il famoso proverbio latino. E nero su bianco, lo scorso 6 agosto, l’assessore comunale Matteo Lepore si era impegnato a trovare una nuova sede ad Xm24, sgomberato con le ruspe nella torrida giornata estiva, entro il 15 novembre.
Nel corso dell’ultimo tavolo di trattativa avvenuto la settimana scorsa, però, l’Amministrazione è sembrata tergiversare, sia sull’eventualità che la nuova sede del centro sociale sia in un edificio pubblico, sia sul rispetto della dead line.

Il documento firmato dall’assessore Matteo Lepore con Xm24

La notizia sulle difficoltà incontrate al tavolo, dove in realtà di dovevano discutere le istruttorie su quattro possibili spazi già individuati, è stata data da attiviste e attivisti di Xm24, nel corso dell’aggiornamento pubblico durante le serate del giovedì, che il centro sociale ha mantenuto dal giorno dello scombero nel parco retrostante la struttura di via Fioravanti.
Una conferma arriva anche ai nostri microfoni. “Per ragioni diverse – spiega Andrea di Xm24 – l’Amministrazione ci ha detto che nessuna delle strutture pubbliche che avevamo proposto può esserci assegnata, lasciando di fatto campo solo ad uno spazio privato”.

A differenza di quanto successo con Làbas, che attualmente ha sede in vicolo Bolognetti, nell’ex sede del Quartiere San Vitale, l’orientamento dell’Amministrazione sarebbe quello di offrire solamente una mediazione per un eventuale spazio privato. Più o meno quello che accadde al Laboratorio Crash, sgomberato lo stesso giorno di Làbas, per il quale il Comune offrì solamente la mediazione senza che alcun accordo si concretizzasse.
Se a fine agosto, quando si è tenuto il primo tavolo di trattativa dopo lo sgombero, la preoccupazione di Xm24 era attorno allo strumento scelto per l’assegnazione – un bando concorrenziale con altre realtà invece di un’assegnazione diretta attraverso la riproposizione di una convenzione – lo stallo attuale delle trattative prefigurano un rischio ancora peggiore.

Di fronte ai tentennamenti mostrati dall’Amministrazione, però, attiviste e attivisti rilanciano, annunciando per il 16 novembre una festa di inaugurazione dei nuovi spazi. “Sta all’Amministrazione decidere se ha le capacità, ma soprattutto la volontà politica per mantenere la promessa fatta lo scorso 6 agosto – osserva Andrea – In ogni caso per Xm24 quella scadenza rimane valida e sapremo costruire un percorso per far ripartire le attività”.

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