Negli ultimi 15 anni il Comitato Supporto Legale ha continuato a seguire i processi e i manifestanti in carcere in seguito al G8 di Genova, con il sostegno di moltissimi artisti. Giovedì 7 febbraio alle 19, da Senape Vivaio Urbano, il Comitato metterà in mostra e soprattutto all’asta, il patrimonio di tavole, fumetti, disegni e stampe che in tutti questi anni nomi grandi e piccoli dell’arte italiana hanno donato.

Sono passati quasi vent’anni da quelle giornate di luglio, che oltre alla morte di Carlo Giuliani hanno portato ad oltre 100 anni di condanne per i manifestanti e ad anni di processi. Il Comitato Supporto Legale è nato subito dopo i fatti di Genova come progetto collettivo pensato per sostenere da un lato la difesa di tutti gli imputati dei processi genovesi ai manifestanti, dall’altro i team legali impegnati nei processi contro le forze dell’ordine riguardanti la Diaz e Bolzaneto.

“Il Comitato è prima di tutto un collettivo di attivisti – spiega Marina Pagliuzza – quindi con un ben preciso profilo politico. nasce all’indomani di genova, nel senso che nel dopo genova quando cominciano ad aprirsi tutte le vicende processuali o comunque ttutta la parte preparatoria che avrebbe portato ai processi e alle indagini soprattutto sui manifestanti e sui fatti di strada però anche sulle forze d’ordine. Questo collettivo ha seguito tutti i processi e negli anni è diventato davvero un punto di riferimento anche per la stampa mainstream perché ci fosse una voce non esclusivamente della procura diciamo così su quello che stava accadendo. Il collettivo nasce nella sua forma esistente nel 2003 e va avanti fino ad oggi. Va avanti a fare tutto questo lavoro fino al terzo grado di giudizio di quelli che sono i processi per i fatti di strada. E alla fine della cassazione venti persone vengono condannate con vari livelli a più di un secolo di galera complessiva perché l’accusa che era stata utilizzata era stata quella di devastazione e saccheggio, un reato nato nel periodo fascista”.

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Il lavoro del Comitato è quindi andato avanti fino ad oggi, e alla parte direttamente legata alla fase processuale ha fatto seguito un impegno nella raccolta fondi per sostenere i manifestanti condannati, alcuni di loro ancora in carcere, che come sottolinea l’attivista “stanno pagando un pezzo di storia di tutti”. A permetterlo, oltre all’impegno dei volontari, sono stati tantissimi lavori che artisti e autori hanno realizzato e donato per sostenere le attività di raccolta fondi. Tavole, fumetti, disegni e stampe donati da nomi grandi e piccoli dell’arte italiana, che questo giovedì a Bologna saranno esposti in una mostra e soprattutto messi all’asta, nell’ambito di “nessun rimorso”. Ad inaugurare la mostra da Senape Vivaio Urbano alle 19 sarà Zerocalcare, che disegnerà dal vivo una tavola che sarà messa all’asta assieme alle opere originali degli autori in mostra. Insieme a lui a disegnare dal vivo ci sarà anche Giuseppe Palumbo.

Oltre a Zerocalcare, saranno esposte opere di Lucio Villani, Maicol&Mirco, Claudio Parentela, Maurizio Ribichini, Daniele Catalli aka Piripiri Atelier, Dalia DelBue, Il Pistrice, Alberto Ponticelli e Giuseppe Palumbo.

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