Non si sono registrate aperture durante il tavolo di salvaguardia tenutosi oggi in Comune con il sindaco Virginio Merola, le organizzazioni sindacali, Coop Costruzioni e Legacoop sulla situazione di crisi della cooperativa. L’assemblea dei lavoratori annuncia 40 ore di sciopero e un presidio sotto la sede della Città Metropolitana.

Arriva una fumata nera dal primo dei due incontri con le istituzioni sul caso Coop Costruzioni. Nella giornata di oggi si è tenuto il tavolo di salvaguardia in Comune, mentre è previsto per lunedì 16 l’incontro presso la Città Metropolitana. Il sindaco Virginio Merola, le organizzazioni sindacali e l’azienda si sono seduti al tavolo per tentare di scongiurare il licenziamento di 200 tra operai e impiegati di Coop Costruzioni, il colosso edile della Legacoop che ha annunciato di non aver intenzione di rinnovare il contratto di solidarietà in scadenza il prossimo 7 maggio per metà dei suoi dipendenti.

“Non c’è stata nessuna apertura da parte della cooperativa all’utilizzo degli ammortizatori sociali”, dice ai nostri microfoni Maurizio Maurizzi, segretario bolognese di Fillea-Cgil, prima di entrare nell’assemblea dei lavoratori. Assemblea che ha votato un ordine del giorno che prevede un pacchetto di 40 ore di sciopero, di cui le prime 8 si svolgeranno lunedì prossimo, 16 marzo, in occasione del tavolo di crisi con la Città Metropolitana. Dalle 11 della mattina di lunedì, inoltre, i lavoratori saranno in presidio sotto la sede della Città Metropolitana, in via Zamboni. Come sottolineato dai sindacati nei giorni scorsi, il nodo della questione sta nella mancata volontà da parte di Coop Costruzioni di fare ricorso agli ammortizzatori sociali, prorogabili in caso di necessità come previsto dal contratto di solidarietà.

La situazione, insomma, è sempre più complicata, e i contraccolpi potrebbero essere molto pesanti. Coop Costruzioni è in fatti impegnata nel “cantierone” di via Ugo Bassi-Rizzoli e in quello di Fico. E se Maurizzi aveva già messo in chiaro che “non siamo in grado di garantire la continuità nei cantieri di Coop costruzioni“, dopo l’incontro negativo di quest’oggi i lavori in città sono ancora più a rischio.