“Dal kilometro zero dei mercati di Campi Aperti al centimetro zero del latte materno”. Inaugura questo pomeriggio, presso il mercato di piazza Scaravilli, il primo Baby Pit Stop italiano “nomade” di La Leche League. In una tenda riscaldata le mamme-produttrici e quelle clienti potranno allattare o cambiare il pannolino ai propri figli e trovare ristoro.

A Campi Aperti si allatta in pubblico

Se vivessimo in un Paese del Nordeuropa saremmo abituati a trovare, nei luoghi pubblici e nei negozi privati, degli spazi dove poter cambiare il pannolino o allattare il nostro bambini. Vivendo in Italia, invece, l’attenzione a questa forma di civiltà è piuttosto rara. A promuovere spazi del genere, nel nostro Paese, è La Leche League Italia, associazione di volontariato che dal 2003 ha dato vita all’idea del “Baby Pit Stop“, termine preso a prestito dalla Formula 1, che significa “fare il cambio… di pannolino e il pieno… di latte”.
Un migliaio gli spazi del genere aperti finora, ma a Bologna, da oggi pomeriggio, ce ne sarà uno particolare, finora unico nel suo genere. Presso il Mercato Contadino di Campi Aperti di piazza Scaravilli, infatti, inaugura oggi pomeriggio il primo Baby Pit Stop “nomade” e sotto a una tenda.

Lo spazio sarà aperto ogni lunedì, giorno del mercato, dalle 17.00 alle 21.00. In una tenda riscaldata, le mamme potranno fare una sosta per allattare, cambiare i pannolini, riposarsi su dei morbidi cuscini allestiti per l’occasione e sorseggiare una tisana calda.
“Passiamo dal kilometro zero dei nostri prodotti al centimetro zero del latte materno”, osserva Pierpaolo Lanzarini, presidente di Campi Aperti.
L’iniziativa nasce dall’incontro della proposta di La Leche League con le esigenze delle “mamme-produttrici”, che spesso non vogliono o non possono lasciare a casa i propri figli mentre vendono i propri prodotti al mercato.
Non solo: molti sono i genitori che sono clienti del mercato e che da oggi pomeriggio avranno un nuovo luogo di ristoro.

“Il Baby Pit Stop di piazza Scaravilli sarà aperto a tutti coloro che hanno un figlio, ma per il momento solo gli associati di Campi Aperti potranno usufruire anche di un servizio di babysitteraggio”, spiega Lanzarini.
L’associazione sottolinea come l’attenzione per l’allattamento dei bimbi non sia un tema molto sentito a livello generale, ma vista l’importanza che ha, si è pensato di aggiungere questa nuova opportunità a chi già presta attenzione all’alimentazione sana, frequentando i mercati di Campi Aperti.