Mercoledì comincia la tradizionale kermesse democratica, che quest’anno darà spazio a tutti i candidati al congresso. I democratici fermi sulla decadenza di Berlusconi, anche per riavvicinarsi alla base. Nessun esponente del Pdl nei dibattiti. Donini: “Non serve, siamo al governo”.

Torna la Festa dell’Unità, ma niente PDL

Quello che era sembrato un aut aut lanciato dal responsabile della Festa de l’Unità Lele Roveri qualche mese fa, è diventato, pur con qualche sfumatura interpretativa, una realtà: nessun esponente del Pdl prenderà parte ai dibattiti della kermesse al via dopodomani, mercoledì 28 agosto.
“In altre occasioni – cerca di spiegare il segretario provinciale Raffaele Donini – abbiamo invitato ministri di altri partiti per interpellarli sulle loro politiche, ma ora siamo noi al governo, quindi non serve”. Donini, poi, incalzato dai giornalisti ammette anche che l’umore della base ha condizionato un po’ la scelta.

Una festa, quella 2013, che è contraddistinta da una situazione politica difficile, con il governo Letta che rischia di cadere sotto il ricatto di Berlusconi. Nonostante questo anche i vertici locali sembrano irremovibili e sostengono la scelta di votare la decadenza da senatore del Cavaliere. “Lo facciamo per rispetto della Costituzione – argomenta Donini – che all’articolo 3 dice che tutti i cittadini sono uguali”.
Quanto all’esecutivo, il Pd bolognese afferma di essere interessato al suo proseguimento, purché vengano approvati provvedimenti su cig, esodati e riforma elettorale.

La Festa de l’Unità si svolgerà anche nella fase precongressuale del partito stesso. A differenza che in passato, quando l’appartenenza dei dirigenti locali condizionava anche la visibilità dei candidati in corsa alla segreteria, quest’anno il Pd conta di dare spazio a tutti i competitori. “Intendo le primarie e il congresso come una competizione fra entusiasmi diversi”, afferma Donini.
Per questo ad intervenire dal Parco Nord saranno sia Matteo Renzi (2 settembre), che Gianni Cuperlo (11 settembre), che Pippo Civati (16 settembre), ma interverrà anche il segretario Guglielmo Epifani (22 settembre), in corrispondenza della chiusura dell’assemblea nazionale del partito.