La Reggae band italiana BarmaGrande racconta ai microfoni di Pandemonium del suo ultimo album, “Libertà”, registrato al Harry J. Studio di Kingston insieme ai più grandi cantanti Reggae giamaicani.

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I BarmaGrande nascono nel 1996 a Latte (Imperia), al confine tra Italia e Francia, grazie a un’idea di Emma Lercari e dei fratelli Sandro e Marco Donda. Il loro nome deriva dalla Barma Grande, ovvero la grotta preistorica culla della razza umana, situata nel complesso di grotte di Balza Rossi a Ventimiglia.

Una loro scelta stilistica è quella di cantare in italiano, in inglese, in francese e anche in dialetto ligure, in modo da poter così diffondere il loro messaggio a più gente possibile. Il loro primo album si chiama “Cume Son” ed è uscito nel 1999, seguito poi da altri tre album: “Troppo Facile” (2003), “Taca Ataca” (2005) e “Musica Di Frontiera” (2009). 

Nell’ottobre del 2012 esce il loro quinto album intitolato “Libertà”, distribuito con licenza Creative Commons e scaricabile interamente e gratuitamente dal loro sito. Quest’album aggiunge alle sonorità tipiche del roots reggae il messaggio della filosofia buddista e del vegetarianismo: tutti i testi sono infatti ispirati dalle parole del S.S. il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso e del monaco vietnamita Thich Nath Hanh. Vede inoltre la partecipazione di alcuni dei più importanti artisti della scena Reggae giamaicana: Max Romeo, Freddie McGregor, Big Youth, Bob Andy, Tony Rebel, Luciano, Cedric Myton The Congos, Bernard “Satta” Collins Abyssinians, Franklyn Montague e Queen Ifrica. L’album è stato registrato nel prestigioso Harry J. Studio di Kingston (Giamaica), dove sono stati incisi alcuni degli album di Bob Marley & The Wailers, come “Rastaman Vibration” e “Catch A Fire”, e dove hanno registrato importantissimi artisti internazionali tra i quali Rolling Stones, The Who e Grace Jones.