Ai microfoni di Fujiko Factory è intervenuto Alberto Lincetto in rappresentanza dei Dope. Il loro suono è una miscela di ritmi funk e vibrazioni hip hop. Sabato 3 novembre il live a Binario 69.

Ai nostri microfoni Alberto Lincetto, tastierista dei Dope, presenta la band e i suoi compagni di viaggio: il batterista e produttore Stefano Cosi e il vocalist e percussionista Alberto Forzan.
“Il progetto musicale è nato dall’incontro tra me e Stefano Cosi, batterista e produttore di Padova – racconta Lincetto – Eravamo in una session di improvvisazione fatta nella nostra città. Ci siamo trovati e abbiamo suonato senza dirci troppe parole: l’obiettivo era di fare groove in due, batterie e tastiere. Sintetizzatori e bassi synth”.
Il progetto nasce quindi nel 2016 con l’intento di cercare un sound a metà strada fra l’hip hop più elettronico ed il funk/neo soul suonato.

La band ha scelto il nome “Dope” per la bellezza del suono della parola e per l’accezione di significato che ha nello slang americano: è quasi un sinonimo di cool, è una cosa bella e coinvolgente.
L’immaginario della loro sonorità è un miscuglio tra un sound più acido ed elettrico, e il soul classico. Linee ritmiche solide e profondi bassi sintetici.

Per i prossimi mesi bolle in pentola una cosa molto interessante e importante per la band padovana: l’essere distribuiti anche all’estero, entro inizio 2019.
Nel frattempo si esibiranno sabato 3 novembre a Bologna, al Binario 69.

ASCOLTA L’INTERVISTA AD ALBERTO DEI DOPE: