Dopo aver portato avanti i blocchi in diversi poli logistici della nostra regione e non solo, i lavoratori di questo settore si sono riuniti in assemblea in diverse città d’Italia per arrivare rilanciare la mobilitazione. Anche a Bologna.

Il comunicato lanciato dai Si Cobas invitava tutte le realtà autorganizzate e le strutture di coordinamento che hanno supportato le vertenze della logistica in questi mesi. A Milano, Piacenza, Bologna e Roma le assemblee hanno preso vita tutte ieri domenica 3. Con un obiettivo comune: una giornata di protesta nazionale per estendere e coordinare le mobilitazioni portate avanti in questi mesi.

«L’obiettivo fondamentale delle assemblee è quello di decidere l’indizione di una giornata di lotta nazionale, con scioperi e picchetti, che possa incidere concretamente sulle scelte politiche ed economiche dell’intero fonte padronale, combinando intelligentemente i contenuti della mobilitazione nazionale con le diverse vertenze e rivendicazioni specifiche portate avanti dai singoli Cobas di fabbrica» si legge nel comunicato diffuso dal sindacato di base Si Cobas.

Così venerdì 22 marzo a Padova, Verona, Treviso, Bologna, Piacenza e Roma prenderanno vita una serie di manifestazioni coordinate dei lavoratori della logistica.

A Bologna, presso la Scuderia di Piazza Verdi, erano circa 500 partecipanti (su mille e 500 iscritti), tutti provenienti da quei poli in cui i blocchi sono andati avanti in mesi, coop adriatica in primis.