Lo Sferisterio, il più antico impianto sportivo di Bologna, si rifà il look a suon di murales e pannelli fotografici ed informativi, grazie ad un progetto di Comune, Aics e Liceo Artistico Arcangeli. L’assessore Lepore annuncia un bando per la Montagnola.

Murales Bologna: allo Sferisterio  una nuova opera

La storia che lega Bologna allo Sferisterio di via Irnerio, subito accanto al parco della Montagnola, risale a più di un secolo e mezzo fa, quando l’impianto sportivo era dedicato alla pratica del giuoco del pallone con il bracciale. Tale deve essere stata la sua rilevanza per quella disciplina, da poter ricordare tra i personaggi noti che lì hanno giocato Carlo Didimi, per analogia il Maradona del bracciale. Le tracce del suo talento sportivo vivono ancora oggi nei versi che Giacomo Leopardi gli dedicò nella canzone “A un vincitore nel pallone” ed il suo nome è ben visibile su una delle colonne del colonnato neoclassico dello sferisterio, a delimitare la sala storica che si affaccia su via Irnerio. Ambiente questo intitolato ad un altro promettente atleta, Vito Schifani, rimasto grande velocista nei 400 metri solo in potenza, perché deceduto a 27 anni nella strada di Capaci come agente della scorta di Giovanni Falcone.

Una storia densa quella dello Sferisterio che rivive nelle targhe commemorative degli atleti passati di lì e restaurate di recente nell’ambito del progetto “Sferisterio Gallery“. Un’iniziativa per cui l’Aics, gestore dell’impianto, ha coinvolto fotografi, studenti del Liceo Artistico Arcangeli, storici esperti della realtà bolognese, l’Amministrazione comunale e numerosi sponsor. Se già l’impianto sportivo era un luogo accogliente ed inclusivo nei fatti, i colori vivaci dei murales realizzati dagli studenti e i pannelli fotografici affissi alle pareti lo rendono familiare anche nell’aspetto. Infatti, dalle 8 del mattino alla mezzanotte, in tre campi per tre diverse discipline, lo Sferisterio ospita circa mille persone al giorno tra studenti, giocatori di diverse squadre ed associazioni sportive e la stessa varietà è riflessa nelle immagini e nelle fotografie.

“È un progetto che arriva a compimento dopo lunghi mesi di lavoro e collaborazione – afferma l’assessore alla Cultura ed allo Sport Matteo Lepore – finalmente questo spazio, luogo popolare e storico di Bologna per lo sport, ha una riqualificazione: questi murales legati allo sport bolognese”. Riqualificazione che non si limita alla Sferisterio, ma ambisce a dare un volto nuovo a tutta la zona della Montagnola. È infatti nei piani dell’Amministrazione comunale bandire nelle prossime settimane un concorso internazionale di architettura, per raccogliere idee e progetti anche in vista di un utilizzo migliori degli spazi compresi tra la stazione, l’autostazione, il parco e la stessa via del Pallone. “L’idea è riprogettare gli spazi per una fruizione culturale e sportiva di tutta l’area sia in chiave definitiva sia in chiave temporanea. Della seconda via, un esempio è stata la serata di street basket di questa estate Not In My House”, conclude Lepore.

Marta Campa

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