Doppia intervista Sabato 1 Marzo ad Afternoon Tunes (h16.30 ). Le Lilies on Mars suoneranno il 3 Marzo al Locomotiv insieme ai Fanfarlo mentre Matt Elliott si appresta a venire nel nostro paese (vedi date nell’ articolo). Interviste in audio a fine articolo!

Lilies on Mars
‘DREAM OF BEES’ è il primo singolo estratto dall’album ‘DOT TO DOT’, terzo full lenght delle LILIES ON MARS, in uscita internazionale nel Febbraio 2014 per l’ etichetta statunitense Saint Marie Records (come ristampa per l’estero dell’edizione pubblicata in Italia ed Europa dalla Long Song Records).

Tra l’Inghilterra e la Sardegna le polistrumentiste Lisa Masia e Marina Cristofalo hanno formato il duo nel 2009, dopo un’intensa collaborazione con il loro mentore Franco Battiato, ospite su ‘DOT TO DOT’ per il singolo ‘Oceanic Landscape’. Le Lilies on Mars propongono uno struggente e ultraterreno dreampop retro-futurista, tinto degli stessi colori cosmici che hanno reso importante la caratura dei Mazzy Star, Galaxie 500 e Beach House.

‘DREAM OF BEES’ si apre con un accordo d’organo in bilico superato rapidamente da un’ anteprima di inciso strumentale che trascina dolcemente l’ascoltatore in una vertiginosa giostra di suoni, come un’ immagine forte che traccia una linea di tastiera sicura, Calliopiana. Con il primo verso un eco vocale lontano, vola dolcemente attraversando tutto il brano. La batteria calzante di Valentina Magaletti (The Oscillation, Fanfarlo) assicura che il ritmo non tocchi mai il suolo.

Il primo remix incluso con il singolo arriva da San Francisco dal team dei SILVER SWANS, con un approccio più sintetico alla canzone, portano la linea vocale più esterna e usano tamburi programmati per creare un enfasi ritmica. La newyorkese violoncellista JULIA KENT (Rasputina), rifonde sorprendentemente ‘Dream of Bees’ puramente strumentale con un arrangiamento d’archi squisito.

Matt Elliott

03/03 TORINO – BLAH BLAH

04/03 MILANO – 75BEAT

05/03 ROMA – INIT

06/03 NAPOLI – LANIFICIO 25

07/03 FOLIGNO – CHIESA DI BETLEMME

09/03 CARPI (MO) – MATTATOIO

Abbiamo lasciato Matt Elliott con The Broken Man, un album al limite, essenziale, forse il suo progetto più oscuro. Only Myocardial Infarction Can Break Your Heart, il suo nuovo album, annuncia un ottimismo finora insospettabile nel musicista. Un nuovo inizio, forse una forma di rinnovata speranza. Quale che sia la ragione, questo nuovo album introduce una nuova dimensione nella musica di Matt Elliott, senza tuttavia metterne in discussione il marchio di fabbrica.
Dalle prime note, l’atmosfera è (relativamente) meno dark del solito, e l’ascoltatore vi viene trasportato con una certa naturalezza. Il primo pezzo, di oltre 17 minuti, manifesta una nuova dinamica, un desiderio di andare avanti indipendentemente dagli ostacoli. La malinconia che è sempre emersa dalla musica di Matt è trasformata qui in un’energia attiva e calda. Qui più che mai si dimostra capace di integrare luci ed ombre in una stessa canzone. Le emozioni non si contrappongono, si completano alla perfezione.

Chiaramente, quando la nebbia si dissipa mostra la sua vera natura, sinuosa e instabile, il cui proposito, però, è semplicemente quello di portarci verso la serenità. Non ci si è mai sentiti così vicini al musicista nell’ascoltare uno dei suoi lavori, a tal punto che a volte sembra di essere nella stessa stanza con lui a dividere uno degli inaspettati momenti di ebbrezza, così rari … e per questo impagabili. Only Myocardial Infarction Can Break Your Heart sembra essere un lavoro di rinascita dopo The Broken Man, impregnato di disperazione. E se anche il peso emotivo è meno funereo, intenso, rimane comunque intatto.