“Never Was But Grey” è il titolo del nuovo disco di Lessness, tratto da una frase del racconto di Samuel Beckett. Il nuovo progetto solista del compositore/produttore italiano Luigi Segnana.

Never Was But Grey: la recensione

“Cwtch”, parola gallese che significa “abbraccio”, è il primo singolo di Lessness ed esce nel settembre del 2017 anticipando, assieme al secondo singolo “Where The Night Will Heal Our Pain” l’Ep di esordio “The Night Has Gone To War” uscito nell’ottobre del 2017. L’Ep ha ottenuto un ottimo riscontro della critica, ottenendo spazio su diversi siti musicali, oltre ad essere stato disco del giorno sul sito Rockit.it

Nel nuovo progetto musicale: Never was but gray, l’artista  voleva ripercorrere a livello sonoro quelle senzazioni che si percepiscono davanti ad un paesaggio avvolto dalla nebbia. Le sonorità di questo nuovo percorso nascono dall’oscurità e dalla notte e sono incentrate sul suono del basso, strumento dal quale nascono i riff su cui poggiano le canzoni ed il resto dell’arrangiamento con synth e loop di batteria in evidenza. Si  ricreare l’atmosfera di un risveglio, del momento di passaggio dal buio alla luce, quell’attimo di incertezza sui contorni del mondo esteriore. Le canzoni sono più dirette rispetto al primo ep, sono più scarne, più veloci, I timbri più secchi e I suoni quasi acidi in certi momenti.

Dopo aver fondato l’etichetta indipendente Mashhh Records, collaborato alla produzione di band tra le quali Death by Pleasure, Dance for Burgess, Cristalli Liquidi e terminato il suo percorso come bassista e produttore della band Casa del Mirto, Luigi si dedica ad un nuovo progetto solista.
Nell’album l’artista narra la propria storia in un loop emotivo senza fine, bloccato nel ritorno perpetuo dei propri errori e dei propri ricordi, dove il grigio esalta l’immobilità emotiva, nel disco il grigio rappresenta un risveglio dal buio, da una nottata difficile.

“Abbiamo bisogno di cadere, di sbagliare, di rialzarci, e tutto fa parte della complessità dell’animo umano della duplicità che da sempre ci appartiene, le dicotomie, le contraddizioni che lacerano la nostra anima. Bene/Male, Voglia di Espiazione, Controllo e Voglia di Essere Controllati, Azione e Inazione, Lasciarsi Vivere o Vivere, Dormire, Morire, Svegliarsi, Trattenere o Lasciare Andare, Andarsene e Rimanere, Coerenza, Cambiamento, Conoscenza, Riflessione. Il bianco ed il nero si mescolano in un grigio con diverse gradazioni a seconda delle nostre azioni. Ogni scelta ha conseguenze”, afferma l’artista.

ASCOLTA L’INTERVISTA A LUIGI SEGNANA: