Il centro sociale Làbas annuncia una contestazione all’incontro di “Collaborare è Bologna” di questo pomeriggio, dove parteciperanno Merola e Giorgetti. “Siamo stati alle loro regole, abbiamo partecipato al tavolo e tentato di dialogare, ma ci vogliono solo sgomberare”.

Labas Contro Collaborare è Bologna

Oggi pomeriggio, dalle 17.00, la sede del Quartiere Santo Stefano sarà pacificamente cinta d’assedio dagli attivisti di Làbas.
All’interno del Baraccano, infatti, si svolgerà un incontro del tavolo partecipativo di “Collaborare è Bologna“, alla presenta di Ilaria Giorgetti, presidente del Quartiere, e del sindaco Virginio Merola.
Gli attivisti del centro sociale protesteranno perché si sentono presi in giro. La minaccia di sgombero che pesa sull’ex-caserma Masini di via Orfeo si fa sempre più concreta e l’Amministrazione sembra aver chiuso tutto le porte al dialogo per trovare una soluzione alternativa.

“Abbiamo fatto una riunione con l’assessore alla Cultura Davide Conte in cui non ci ha proposto nulla – racconta ai nostri microfoni Detjon di Làbas – Doveva esserci un incontro con l’assessore all’Urbanistica ma non si è mai svolto ed è stato anche annullato un incontro con Cassa Depositi e Prestiti, proprietaria dell’ex caserma, alla presenza di un parlamentare”.
Elementi che portano gli attivisti del centro sociale a pensare che ci sia un tacito accordo tra Merola e Giorgetti sul destino dello spazio di via Orfeo: lo sgombero.

Eppure Làbas ha partecipato al primo incontro del tavolo “Collaborare è Bologna” ed ha avanzato la proposta di un uso sociale dell’ex-caserma, attualmente occupata. “Abbiamo ottenuto anche l’appoggio dei cittadini – ricorda l’attivista – perché contrariamente a quanto si dice, questo è un quartiere solidale”.
Un tentativo di dialogare e di stare alle regole del gioco dell’Amministrazione che però, lamenta il centro sociale, non ha prodotto nulla.
Di fronte a questa chiusura Làbas reagirà con una contestazione che partirà alle 17 di questo pomeriggio dagli spazi di via Orfeo.