In occasione del 37° anniversario della Strage di Ustica e del 10° anniversario del museo, l’associazione parenti delle vittime della strage di Ustica presenta il programma culturale “Attorno al Museo” dal 26 giugno al 10 agosto. Un omaggio su Gian Paolo Mazzucato e il ritorno di Christian Boltanski.

Strage di Ustica: i programmi per la commemorazione

L’edizione di quest’anno coincide con il decennale del Museo per la Memoria di Ustica ed è per questo che sarà dedicato un omaggio speciale all’architetto Gian Paolo Mazzucato che con il suo impegno e la sua grande passione ha contribuito a ideare, progettare e realizzare il museo.
Il 27 giugno, data cui ricorre l’anniversario della strage di Ustica, si inserisce nel programma delle iniziative per la memoria “Ultima”, l’installazione performativa curata da Christian Boltanski a cui è dedicato il progetto speciale del Comune di Bologna “Anime. Di luogo in luogo”.

Il museo nel corso degli anni ha potuto godere di una intensa collaborazione,fra gli altri, anche delle scolaresche e dei giovani ed è quindi significativo sottolineare il primo appuntamento culturale, frutto di questo coinvolgimento con il mondo dei ragazzi, realizzato dal Teatro Testoni con gli studenti di varie scuole. Si tratta di uno spettacolo teatrale dal nome “La balena” che andrà in scena lunedi 26 Giugno alle 21.30.

Come di consueto a chiudere la rassegna Sabato 10 agosto sarà “La notte di San Lorenzo”, un reading di poesia, a cura di Niva Lorenzini, che esplorerà il tema del viaggio, in particolare quello senza ritorno, collegando la strage del volo interrotto del DC9 di Ustica alle tante vite distrutte dalla tratta in mare dei migranti. Per testimoniare il dramma del viaggio degli esuli odierni saranno i testi multietnici proposti da Pietro Florida, regista dei Cantieri Meticci, che ormai è diventato il simbolo di un forte legame con la comunità cittadina e il territorio.

Dopo 37 anni dal dramma di Ustica, nonostante le sentenze delle corti civili di Palermo che hanno dimostrato le responsabilità di Ministeri dei Trasporti e della Difesa, ancora non si è giunti ad una verità completa a causa di una mancata collaborazione internazionale. Ed è questa la ragione per cui ,tramite queste innumerevoli iniziative culturali e sociali, l’associazione parenti delle vittime della strage di Ustica dimostra il suo continuo e insistente impegno politico e sociale nella ricerca dell’intera verità sulla vicenda.

Carlotta Calarese