Un presidio informativo davanti al Tribunale e poi in Prefettura per rivendicare il diritto all’abitare e fermare il dramma degli sfratti. Asia Usb accende i riflettori sul problema della casa. 900 gli sfratti a Bologna in un solo anno, 500mila le persone che in Italia fanno fatica a pagare il mutuo.

Asia USB lancia l’iniziativa per dire no agli sfratti

900 ordinanze di sfratto in un solo anno a Bologna. I numeri, forniti dal Comune e rilanciati da Asia Usb, fanno impressione e fanno lanciare l’allarme casa al sindacato di base.
La battaglia, in realtà, è cominciata da molto tempo, ma con il peggiorare della situazione economica, l’emergenza abitativa si è aggravata. “Se ne sono rese conto anche le istituzioni, che si rendono ormai conto che l’unica soluzione possibile è il blocco degli sfratti”, afferma ai nostri microfoni Federico Orlandini di Asia Usb.

Il sindacato di base quest’oggi ha dato vita ad un’iniziativa all’interno della “Giornata per il diritto alla casa“. Dalle 9.00, sotto il tribunale, gli attivisti hanno organizzato un banchetto informativo per tutti coloro che vivono sulla propria pelle il problema degli sfratti. Alle 11.00 la mobilitazione si è spostata sotto la Prefettura, per un incontro in cui discutere delle politiche abitative in generale.

In Spagna il problema degli sfratti ha dato vita a veri e propri drammi, con decine di persone che si tono tolte la vita.
“Scene di disperazione sono già presenti in Italia – osserva Orlandini – Purtroppo crescono sempre più le persone che, di fronte al problema abitativo, decidono di compiere gesti autolesionisti”.
L’approccio del sindacato, invece, punta ad organizzare gli sfrattati ed organizzare picchetti e iniziative che blocchino gli sgomberi. “Spesso queste iniziative devono fare i conti con la repressione – lamenta il sindacalista – come sta accandendo a Torino, Roma o altre città”.

Oltre al problema degli sfratti, le difficoltà per famiglie e persone riguardano anche i mutui. È stato infatti stimato che nel Paese siano 500mila le persone che fanno fatica a rispettare le scadenze. “Una città intera, è un numero impressionante”, commenta l’esponente di Asia Usb, chiedendo un intervento immediato delle istituzione prima che la situazione degeneri.