In occasione della commissione consigliare sul problema abitativo in città, gli attivisti del Laboratorio sul Diritto alla Città hanno appeso alcune immagini sui pannelli di Palazzo D’Accursio in cui denunciano il problema del trovare casa in affitto ai tempi delle locazioni turistiche di Airbnb e Booking. GUARDA LE FOTO.

Airbnb a Bologna: i siti turistici hanno la città in mano

Trovare una casa in affitto se sei uno studente fuorisede è diventata “un’interminabile Odissea”. Una delle ragioni ormai conclamate è il boom delle locazioni turistiche in città che, grazie a piattaforme come Airbnb e Booking, hanno sottratto al mercato una fetta consistente di immobili.
Su questi temi, da qualche tempo, alcune realtà, soprattutto studentesche, si sono riunite in Air Buy’n Bye per confrontarsi nel Laboratorio sul Diritto alla Città.

Porta proprio quella firma l’azione di questa mattina a Palazzo D’Accursio. All’interno del palazzo comunale è convocata una commissione consigliare al cui ordine del giorno ci sono proprio le problematiche legate alla questione abitativa in città.
Nel corso della commissione, Coalizione Civica illustrerà le sue proposte per correggere gli effetti distorsivi della gig economy, mentre fuori gli attivisti hanno affisso alcuni cartelli che sintetizzano i problemi vissuti dagli studenti e da quanti cercano una casa in affitto per medio-lungo termine.

“Ben venga il turismo ma, senza politiche pubbliche che regolamentino il fenomeno, aumenterà il rischio di provocare gravi problemi sociali”, scrivono gli attivisti, le cui richieste sono essenzialmente due: da un lato che l’Amministrazione si confronti con loro, dall’altro che vengano regolamentate le piattaforme digitali che consentono la locazione turistica, al fine di impedire la speculazione e porre dei limiti alle singole proprietà che ciascun host può mettere in locazione turistica.

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Problema affitto