Il governo potrebbe sbloccare la situazione della nave SeaWatch 3 attraverso il sequestro della nave. Fratoianni, ieri a bordo dell’imbarcazione, commenta ai nostri microfoni: “Il governo fa pena ed è incapace”. Intanto la Capitaneria di Porto vieta la navigazione a mezzo miglio dalla nave.

Caso Seawatch: l’attacco di Fratoianni al governo

Il governo starebbe meditando di risolvere la questione della SeaWatch 3, la nave con 47 naufraghi a bordo ancorata da giorni ad un miglio dal porto di Siracusa, attraverso il sequestro della nave. L’ipotesi potrebbe essere concretizzata inducendo i pm a prendere in considerazione un’informativa della Guardia di Finanza e a disporre, quindi, un sequestro preventivo dell’imbarcazione, dalla quale dovrebbero essere sbarcati tutti i passeggeri.
Ciò consentirebbe politicamente al governo di sbloccare la situazione senza che la decisione appaia una resa politica.

“Il governo italiano fa pena e soprattutto si dimostra incapace, facendo scelte che hanno il sapore del ridicolo”, ha affermato questa mattina ai nostri microfoni il deputato Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana.
Fratoianni ieri, insieme a Riccardo Magi di +Europa e Stefania Prestigiacomo di Forza Italia, è salito a bordo dell’imbarcazione, per verificare la situazione dei naufraghi a cui da una decina di giorni è impedito di scendere.

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Nel frattempo le autorità si sono attrezzate per impedire che altri parlamentari possano salire a bordo della nave, esercitando le loro prerogative. Con un’ordinanza emessa ieri e valida “dalla pubblicazione sul sito istituzionale della Capitaneria di porto di Siracusa”, lo specchio d’acqua all’interno della Baia di Santa Panagia, per un raggio di mezzo miglio dalla SeaWatch 3, “è interdetto alla navigazione, ancoraggio e sosta con qualunque unità non espressamente autorizzata”. Lo stabilisce l’ordinanza firmata dal comandante della capitaneria di porto di Siracusa, Luigi D’Aniello.

Intanto prosegue la polemica politica e oggi a prendere la parola è il candidato segretario del Pd, Maurizio Martina, che si trova a Siracusa.
“Chi sta violando la legge è il governo italiano – ha detto Martina – Sono qui per tenere alta l’attenzione e cercare di dare una mano con le tante associazioni che lavorano su questo fronte. La cosa fondamentale, è mettere in sicurezza queste persone e evitare che si giochi sulla loro pelle un altro tempo di questa campagna elettorale sbagliata, armata ormai da mesi dal governo”. Sulla nave, ha concluso Martina, ci sono minori e persone da curare e anche il Pd chiedie l’attracco immediato.