Il governo vuole abolire i tribunali dei minori, sostituendoli con sezioni specializzate nei tribunali ordinari.  Un mailbombing sulle caselle dei senatori per protestare: “Si vanifica un’esperienza invidiata all’estero”. Fadiga (garante infanzia e adolescenza): “Sono preoccupato, rischia di scomparire la professionalità specifica dei giudici dei minori”.

Dopo la conclusione dell’iter alla Camera, la Commissione Giustizia del Senato sta discutendo la riforma voluta dal ministro Andrea Orlando, che abolisce di fatto il Tribunale dei minorenni sostituendolo con sezioni specializzate nei tribunali ordinari. Secondo associazioni, avvocati e operatori, in questo modo si vanificano anni di esperienza e un sistema che gli altri Paesi europei ci invidiano.

Per far desistere i parlamentari dall’approvazione di una norma del genere è nata una campagna di mailbombing, con la quale fare pressione sui senatori.
“Le chiedo di fermarsi e riflettere – si legge nel testo della mail standard inviata nelle caselle elettroniche di Palazzo Madama – Proponga di stralciare dal ddl gli articoli riguardanti la disciplina minorile per portarla ad una discussione più accurata e meno frettolosa”.

I rischi ravvisati con l’attuale formulazione del testo della riforma e la potenziale riorganizzazione istituzionale che ne potrebbe derivare, potrebbero avere come conseguenza la distrazione e la conseguente cancellazione dell’effettiva tutela dei diritti ed interessi prevalenti dei minori di età.
A pensarla così è anche Luigi Fadiga, garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Emilia Romagna. “Sono molto preoccupato per questa riforma – afferma Fadiga ai nostri microfoni – Rischia di scomparire la professionalità e la specificità dei giudici per i minori, quindi anche la tutela dei diritti delle persone minorenni”.

Secondo il garante, è necessaria una discussione più approfondita sulle modalità per riformare il sistema. Anche se esiste la necessità di modernizzarlo e riorganizzarlo, non è la sopresssione la strada da seguire.