Blu

Nonostante le dichiarazioni pubbliche dall’amministrazione locale gli attivisti denunciano che l’abbattimento di XM24 che sembrava scampato è stato soltanto rimandato. “Il nostro dialogo con l’Amministrazione si ridefinisce radicalmente”.

Era stato lo stesso Daniele Ara, presidente del quartiere Navile, ad annunciarlo: il piano di viabilità del comparto comprendente l’Ex Mercato veniva ridefinito, la rotonda tra Via Gobetti e Via Fioravanti ridimensionata ed evitata la demolizione di un terzo dello spazio. Gli stessi attivisti avevano annunciato pubblicamente il cambio dei piani in una delle domeniche dedicata alla campagna in difesa delle mura dello spazio sociale, dove si trova anche il murale di Blu.

Ma qualcosa è cambiato da come raccontano gli attivisti di XM24 in un comunicato: “Il 3 luglio scorso, durante una riunione con i vertici tecnici e politici dell’amministrazione, veniamo a scoprire casualmente da un’ingenua funzionaria del Comune, male addestrata a recitare la parte, che l’abbattimento di una porzione consistente di XM24 è stato solamente rimandato. Una sceneggiata che invece il presidente di quartiere Daniele Ara, l’assessore alla cultura Alberto Ronchi, il rappresentante del gabinetto del sindaco Enrico Di Stasi avevano ben recitato nell’incontro precedente. Incapaci di assumersi la responsabilità politica si sono fatti schermo con una grande menzogna” si legge in un comunicato.

E precisano: “Basti pensare che fino a questo ultimo incontro del 3 luglio, neanche i costruttori del nuovo comparto erano al corrente dei cambiamenti in corso. In pratica i costruttori non sapevano ancora che il nostro muro non sarebbe stato abbattuto, almeno per il momento. Tutte queste variazioni sono state comunicate solo a 15 giorni dall’inizio dei lavori”.

“Durante una riunione tecnica sullo spostamento del mercatino di Campi Aperti del giovedì una tecnica del Comune ha detto che la demolizione di XM è stata rimandata tra due anni per la costruzione della pista ciclabile intorno alla rotonda – ci dice un attivista dell’Ex Mercato – Non abbiamo accordi per la permanenza nello spazio. L’amministrazione attuale aveva annunciato una pacificazione con gli spazi sociali ma sono addirittura peggio degli altri. Con loro eravamo disposti ad aprire un dialogo poi ci sono stati disguidi nel frattempo. Ma essere presi in giro in questa maniera azzera tutti i rapporti che abbiamo costruito con l’amministrazione e con tutti i suoi rappresentanti. Essere trattati così crea un precedente che non ci fa più andare avanti”.

Per questa ragione cambiano anche i dettagli del dialogo intrapreso tra attivisti e amministrazione sul futuro dello spazio: “Il nostro dialogo con l’Amministrazione si ridefinisce radicalmente. Dal nostro punto di vista tutto ciò di cui si è discusso fino ad ora è totalmente azzerato, perché è venuta meno la credibilità stessa dell’interlocutore. Non abbiamo intenzione di rispettare la scadenza del 30 luglio impostaci per chiudere la trattativa politica sulla questione dell’assegnazione, perché sono cadute le fondamenta minime essenziali per un confronto”. L’epilogo rimane da scrivere.