“Bike for Peace”, il giro del mondo in bicicletta contro gli ordigni nucleari, è un’iniziativa internazionale per la pace lanciata dal ciclo-attivista norvegese Tore Naerland, ipovedente. L’obiettivo è la messa al bando delle armi nucleari. L’iniziativa è promossa e rilanciata in Italia da “Beati i costruttori di pace” e “Rete Italiana per il Disarmo”.

Tore Naerland, norvegese e quasi completamente cieco, in oltre 30 anni di attività ha girato il mondo in bicicletta (in verità, in tandem, con un normovedente alla guida) per promuovere l’amicizia tra i popoli, i diritti delle persone con disabilità, la democrazia e la sostenibilità ambientale. Bike for Peace 2014 ha come principale messaggio l‘abolizione delle armi nucleari anche grazie all’incontro dello scorso anno di Naerland a Hiroshima con l’associazione Mayors for Peace (presieduta dal Sindaco di Hiroshima), che ha come obiettivo la realizzazione di un mondo libero da armi nucleari. Per questo nel tour 2014 in Europa, Tore Naerland ha attraversato i due paesi del vecchio Continente che possiedono armi nucleari, il Regno Unito e la Francia, ma anche l’Italia che ne ospita alcune decine sul proprio territorio.

“Siamo andati a prenderlo a Nizza e abbiamo fatto tutta la costa del Tirreno fino a Roma – spiega Lisa Clark dell’associazione “Beati i costruttori di pace” – ci siamo fermati in sette città diverse ma abbiamo fatto anche delle tappe intermedie per salutare tutti i comuni aderenti ai Sindaci per la Pace”. Oltre a Genova, Pisa, Roma, anche Arnasco, Vado Ligure, Sestri Levante, Riccò del Golfo, Castelnuovo Magra, Viareggio, Cerveteri. E a tutti è stata offerta la Pergamena ricordo di questa importante iniziativa.

Oggi 8 aprile la “Bike for Peace” è arrivata a Roma, dove è stata accolta in Campidoglio dal Vicesindaco Luigi Nieri, prima di incontrare alcuni deputati e senatori del Coordinamento dei Parlamentari per la Pace, in Piazza Montecitorio. La tappa italiana di “Bike for Peace” si concluderà infine domani 9 aprile con la partecipazione all’udienza di Papa Francesco: “Tore ha deciso che chiederà al Papa di salire sul tandem con lui – fa sapere Lisa Clark – chissà che non gli dica di sì”.

La richiesta che Tore Naerland e i ciclo-attivisti che lo accompagnano porteranno all’attenzione di autorità ed opinione pubblica in tutte le loro tappe è quella di una messa al bando delle armi nucleari. Armi di distruzione di massa la cui sola esistenza configura un pericolo umanitario per miliardi di persone sul nostro pianeta: una minaccia che decine di Stati hanno già scelto di affrontare e che sarà oggetto di una Conferenza internazionale convocata a Vienna a dicembre 2014 dal governo austriaco.

Andrea Perolino