In attesa della legge sulle unioni civili, è già partita la macchina organizzativa per l’edizione 2016 del Bologna Pride, che quest’anno sarà “Pride Week”. Sulla piattaforma “Ginger” una raccolta fondi rivolta a tutte e tutti coloro, etero inclusi, che hanno a cuore la conquista e la difesa dei diritti lgbt. GUARDA IL VIDEO

Il prossimo 25 giugno si terrà l’edizione 2016 del Bologna Pride , la parata dell’orgoglio lgbt. La macchina organizzativa, però, è già partita, dal momento che, oltre al tradizionale corteo, quest’anno l’evento durerà una settimana, la Pride Week, dal 20 al 26 giugno. Molte le iniziative già in programma: incontri, convegni, aperitivi, fino a itinerari turistici a tema. Le location degli eventi non saranno casuali, ma racconteranno esse stesse, attraverso sfumature e registri diversi, la storia e il presente della Bologna lgbt.

Sono una dozzina le associazioni del comitato promotore e, in questi giorni, è partita una “call” per sostenere le attività. Si tratta di un crowdfunding sulla piattaforma Ginger. Ai sostenitori andranno i premi più disparati: dai gadjet del Bologna Pride fino a una notte per due in hotel. Gli organizzatori e le organizzatrici, inoltre, puntano ad allargare i confini: non solo realtà lgbt, ma anche eterosessuali che hanno a cuore la difesa e la conquista di pari diritti e dignità per tutte e tutti.

In attesa dell’approvazione – si spera definitiva – della legge sulle unioni civili, il Pride 2016 va idealmente a concludere un anno di battaglie intense, ma comunque provvisorie. La stepchild adoption, stralciata dalla legge, ad esempio, è un punto sul quale le associazioni lgbt non intendono arretrare.
Intanto, come buon auspicio, è già stato scelto lo slogan dell’iniziativa: “Pride libera tutti”.