E’ già iniziata l’emergenza senzatetto ma quest’anno il Vag vuole muoversi prima. Pochi giorni fa è stato diffuso un comunicato in cui si parla della situazione del dormitorio di Via Sabatucci e di come anche gli spazi di Vag61 si siano convertiti in dormitori. Ma tutto ciò perché il Comune non si occupa nella maniera giusta della faccenda.

Il Vag61 ha diffuso qualche giorno fa un comunicato per richiamare l’attenzione del Comune sulla situazione del dormitorio di via Sabatucci. Già l’anno scorso lo spazio autogestito aveva ospitato chi nel dormitorio non aveva trovato rifugio soprattutto nei periodi dell’inverno in cui faceva più freddo.

Vag61 ha deciso di lanciare un appello adesso in modo da evitare il problema creatosi l’anno scorso. La situazione in realtà sembra essere peggiorata: diverse sono le strutture d’accoglienza che sono state chiuse dall’amministrazione comunale e sicuramente, secondo i dati diffusi pochi giorni fa dall’ISTAT, la situazione dei senzatetto non è migliorata rispetto all’anno scorso: “Il 61% dei senzatetto ha perso un lavoro stabile, il 59% si è separato da coniuge e figli, il 16% dichiara di star male – si afferma nel comunicato – La maggior parte ha meno di 45 anni. Partendo da questo scenario non ci vuole molto a comprendere come ciò che il Comune di Bologna ha fatto fin ora sia insufficiente e spesso sbagliato”.

Inoltre la situazione è ritenuta dallo spazio autogestito ancora più preoccupante visti gli sfratti recapitati nel mese di settembre ai 44 inquilini della residenza temporanea di via Pallavicini. Questo aggraverà ulteriormente la situazione. E con la crisi molta gente sta perdendo il lavoro quindi il tutto potrebbe tramutarsi presto in emergenza.

Selene Cilluffo