Genuino Clandestino, la rete che raccoglie realtà contadine in tutta Italia, diventerà un libro. Un modo per raccontare un’esperienza distante, per metodi e filosofia, tanto dalla grande distribuzione quanto dall'”eccellenza da vetrina.” La presentazione del progetto, con cena di autofinanziamento, alle 20 al Làbas.

Genuino Clandestino: il nuovo progetto della realtà contadina

Questa serà al Làbas occupato, Genuino Clandestino si presenta e condivide il prossimo obiettivo: diventare un libro. Non, beninteso, per ricordare, ma per raccontare e raccontarsi. Genuino Clandestino è una campagna promossa per denunciare un insieme di norme ingiuste che, equiparando i prodotti contadini trasformati a quelli delle grandi industrie alimentari, li rende fuorilegge. Il principio è semplice, come racconta Michele Lapini del progetto “Genuino Clandestino il Libro”: “Ci è venuta l’idea di documentare la realtà di Genuino Clandestino, ovvero le comunità contadine di resistenza. La produzione del libro si articolerà in un lungo viaggio lungo l’Italia, nel corso del quale si farà visita alle varie realtà collegate a Genuino Clandestino, in modo da poterle raccontare in una parte più narrativa e una più legata alle tematiche della rete.”

Quella di stasera, sarà dunque una presentazione del progetto editoriale e, allo stesso tempo, un modo per trovare fondi, mentre è già attivo il crowfunding sul sito produzioni dal basso.

L’appuntamento è per le 20 al Làbas occupato (alla cena di autofinanziamento seguirà la presentazione del progetto), anche per cercare di capire come dei produttori “clandestini” possano resistere da una parte alla grande distribuzione, dall’altra all’attacco sleale, messo in atto dai guru del commercio, travestito da tutela della tipicità.