Fino al 24 luglio il Giardino Lavinia Fontana ospiterà il Fucsia Summer Festival, ideato da Human Rights Nights in collaborazione con l’Associazione Orlando – Centro delle Donne di Bologna. Uno spazio per celebrare le soggettività femminili e plurali e valorizzare la creatività delle donne tra musica, arte, cinema, fotografia e molto altro.

Dopo la pluriennale esperienza del Mercatino Verde del Mondo, Human Rights Nights – in collaborazione con l’Associazione Orlando – ha deciso quest’anno di organizzare un nuovo progetto di integrazione e coesione sociale: il Fucsia summer festival. “È una risposta e resistenza alle continue difficoltà che si incontrano a trovare spazi e riconoscimenti per progetti e entità non commerciali o non allineate politicamente” si legge nel comunicato diramato dagli organizzatori. “È un modo intelligente per far rivivere i nostri spazi, con una nuova azione militante che parta da quello che è un polo femminista che ha ispirato tutta Italia” ha detto Rosa Amorevole, presidente quartiere Santo Stefano.

“Ma è anche un modo per combattere questo tempo con le nostre presenze nei luoghi fisici, con i nostri corpi” ha affermato Giulia Sudano, presidente Associazione Orlando. “C’è inoltre una valenza simbolica nello svolgere questo evento nel giardino Lavinia Fontana, una della prime pittrici della storia, un’artista” ha continuato Sudano. “Centrale è il tema della creatività femminile – ha poi ribadito Giulia Grassilli, presidente Human Rights Nights e ideatrice del festival – Vogliamo creare uno spazio artistico e culturale per comunicare una nuova Bologna, quella delle nuove generazioni”.

E saranno molti i tipi di arte con i quali ci si potrà interfacciare nel corso del festival: dall’arte figurativa al cinema, dalla fotografia contemporanea al design, dalla musica all’arte culinaria – con cucine del mondo da Senegal, Filippine, Perù, Sri Lanka…
Il ricco programma musicale si rivolge a un pubblico di ogni provenienza e genere: si potranno ascoltare artisti della scena jazz, blues, ma anche hip hop e neo soul. “Abbiamo cercato di proporre un cartellone il più possibile inclusivo – ha detto Thiago Sun, curatore della programmazione musicale – rivolgendoci in particolare a quegli artisti che non trovano molti spazi per esprimere la propria creatività, perché soffocati da un processo di selezione che produce esclusione”.

Tra gli spettacoli della rassegna: il jazz di Irene Robbins e Tekla, il dadaismo di Valeria Sturba, il trio vocal jazz Le “scat noir”, il samba Patricia de Assis e l’incontro hip hop jazz tra Amaka e Dj Trix. E ancora, la fotografa Laura Frasca presenterà un’installazione artistica sulle foreste del Borneo e il cambiamento climatico, e la artiste Federica Falancia e Stefania Minghini Azzarello creeranno istallazioni a tema con la manifestazione. Sarà inoltre presente una biblioteca itinerante a fruizione gratuita, pensata per permette a grandi e piccini di condividere del tempo di qualità attraverso la lettura. Il programma potrá ricevere aggiornamenti ‘in itinere’, che potranno essere seguiti sulla pagina Facebook dell’evento.

Sara Spimpolo

ASCOLTA L’INTERVISTA A GIULIA GRASSILLI: