Nonostante il terrore lanciato dal mondo finanziario, Syriza continua a rimanere in testa ai sondaggi per le elezioni greche del 25 gennaio. Vassilis Primikis, candidato al Parlamento, racconta la campagna elettorale: “Sarà un terremoto politico. Non facciamo alleanze con chi ha sostenuto l’austerity”. E dall’Italia partirà la Brigada Kalimera in sostengo al partito di sinistra.

La paura che il mondo finanziario ha cercato di diffondere in seguito all’annuncio delle elezioni anticipate in Grecia e ai sondaggi che danno ampiamente in testa la sinistra di Syriza non è servita, almeno per il momento, a far cambiare idea agli elettori del Paese ellenico. Il partito di Alexis Tsipras continua ad essere in testa (35%) e a staccare di almeno 6 punti il centro destra di Antonis Samaras (27%).
Nettamente ridimensionati, sempre secondo i sondaggi, i neonazisti di Alba Dorata (4%), mentre sembra indirizzato all’estinzione il partito socialista, già oggetto di una scissione  dopo l’appoggio al governo di larghe intese.

Ai microfoni della nostra Piera Stefanini, Vassilis Primikiris, dirigente di Syriza e candidato al Parlamento, racconta l’intensa campagna elettorale, fatta quasi casa per casa, che si concluderà fra 10 giorni, il 25 gennaio, quando si apriranno le urne.
“Queste elezioni saranno un terremoto politico in Grecia – spiega Primikiris – ma il nostro programma è pensato anche per tutti i cittadini d’Europa che sono stati vessati dall’austerity”.
Il candidato illustra anche la strategia politica del partito, che non accetterà alleanze con altri partiti della sinistra che fino a questo momento hanno sostenuto le misure di austerity contenute nel famigerato Memorandum. “Se vorranno poi dare sostegno esterno al nostro governo – continua Primikiris – non avremo nulla in contrario”.

Intanto dall’Italia partirà la “Brigada Kalimera“, una delegazione composta da circa 150 persone che il 22 gennaio sbarcherà in Grecia per seguire le ultime battute della campagna elettorale, sostenere Syriza e, probabilmente, studiare le ragioni del successo del partito ellenico per riproporre quella ricetta anche in Italia.
Da Bologna partiranno esponenti della sinistra radicale insieme a simpatizzanti e movimenti.
Sulle nostre frequenze ospiteremo impressioni e corrispondenze durante gli ultimi passaggi caldi prima del voto in Grecia.