Niente risarcimenti per i parenti delle vittime della strage del 2 Agosto 1980. Il provvedimento rimane fuori dalla legge di stabilità, “tradendo” le promesse fatte ai famigliari degli 85 morti e 200 feriti della strage di Bologna.

2 Agosto: La mancata promessa ai familiari delle vittime

Parla di “promesse mancate” il deputato Pd Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna, amareggiato per la mancanza del provvedimento che avrebbe dovuto sbloccare i risarcimenti in favore dei famigliari delle vittime della strage alla stazione di Bologna.

“Dal momento che sono state fatte certe affermazioni, non ci posso essere scusanti per la mancata approvazione di questo provvedimento”, dice Bolognesi. Il riferimento è alle parole del ministro Graziano Delrio, che lo scorso 2 Agosto diede un forte segnale di speranza ai parenti delle vittime con queste parole: “Contiamo di inserire nel prossimo decreto sicurezza il provvedimento sui risarcimenti. Attendiamo il responso dell’Economia ma in poche settimane, al massimo in pochi mesi, risolveremo questo problema”. Da allora, però, si sono susseguiti rinvii su rinvii.

Se, infatti, in un primo momento sembrava che il provvedimento potesse essere inserito nel decreto sicurezza, successivamente si era pensato di accorparlo alla legge sugli esodati. Infine si è arrivati alla legge di stabilità: “i senatori bolognesi (Sergio Lo Giudice, Rita Ghedini, Claudio Broglia, Giancarlo Sangalli, ndr) correttamente hanno presentato l’emendamento, per fare in modo che il Governo lo approvasse e chiudesse questa partita. Ma questo non è avvenuto”.

E così dal maxiemendamento approvato dal voto di fiducia del Senato non c’è traccia di questa misura, e insieme ad essa dei risarcimenti per i famigliari degli 85 morti e 200 feriti della bomba alla stazione di Bologna.

Andrea Perolino