Nato dalla collaborazione tra Graphic News e Smk Videofactory, “Do you remember Balkan Route?” racconta, con strumenti crossmediali, i confini e la rotta balcanica dei migranti nei momento in cui è stata chiusa. Venerdì 13 gennaio la presentazione a Vag61.

Graphic News  e Smk Videofactory  insieme per un web-documentario sulla cosidetta “rotta balcanica”. La collaborazione tra le due più innovative realtà bolognesi – rispettivamente di graphic journalism e documentari – ha realizzato “Do you remember Balkan Route? “, un percorso crossmediale che racconta il rapporto tra i confini e il flusso dei profughi, il significato simbolico delle frontiere, la mobilità dei confini e delle popolazioni che su queste vivono.
Il lavoro sarà presentato a Vag 61 venerdì prossimo, 13 gennaio, in una serata interamente dedicata al progetto che comincerà alle 18.30.

Il web-documentario è basato su materiale raccolto nel dicembre 2015, un periodo particolare perché la rotta balcanica era appena stata chiusa. “Prima ha cominciato l’Ungheria costruendo il muro – racconta ai nostri microfoni Carla Falzone, una delle autrici – Ed è stato dato vita ad un sistema di smistamento dei rifugiati attraverso vari campi profughi, con la ferrovia e le frontiere quasi militarizzate”.
Nel lavoro vengono raccontati tre diversi confini, quello serbo-croato, quello serbo-ungherese e quello croato-sloveno. Ciascun confine corrisponde ad una tappa del viaggio effettuato dagli autori del web-documentario.

“Le politiche dell’accoglienza e della gestione dei flussi – spiega Falzone – sono cambiate rapidamente e in pochi mesi, prima con l’apertura della Germania e l’annuncio di Angela Merkel, che si è rivelato poi solo uno slogan, poi con il meccanismo delle quote”.
La scelta di raccontare quanto accadeva nei Balcani è avvenuta perché, oltre ad essere uno dei territori dove si manifesta il fenomeno delle migrazioni, ha una storia particolare. “A causa della guerra dei Balcani e, ancora prima, al disfacimento della Jugoslavia, molti cittadini di quei Paesi sono essi stessi profughi interni“, ricorda l’autrice.

Tra video e fumetti, “Do you remember Balkan Route?utilizza diversi linguaggi, che hanno lo scopo di “affrontare, smontare e ricomporre i temi delle identità e dei confini, in ogni parte del mondo, in ogni luogo dove viene tracciata, dall’alto, una linea di separazione immaginata”, si legge nella presentazione.
Abbiamo cercato di organizzare il lavoro in modo complementare – racconta ai nostri microfoni il fumettista David Biagioni – L’approccio del fumetto ha aiutato a raccontare quegli aspetti, come il contesto storico o una vena autoriale, che difficilmente si poteva rendere coi video, più legati all’attualità di quello che stava accadendo”.

Alla presentazione a Vag 61 interverrà anche Stefano Bleggi, attivista di Melting Pot  che ha seguito sul portale dall’inizio ciò che accadeva sulla rotta balcanica.
L’iniziativa, oltre che per la presentazione del web-doc, sarà un’occasione anche per riflettere e discutere di quanto avviene oggi.