Per ritardi del Ministero, le borse di studio universitarie per gli studenti emiliano romagnoli non sono ancora state erogate. Noemi Chiusano di Link lancia l’allarme: gli studenti stanno pagando da soli affitti e vitto, ma se non arrivano i fondi rischiano di dover rinunciare agli studi. E chiedono alla Regione di anticipare i fondi e scongiurare gli “idonei non beneficiari”.

Il Fondo Integrativo Statale del Miur non è ancora stato ripartito e, di conseguenza, a quattro mesi dall’inizio dell’anno accademico le borse di studio per studentesse e studenti universitari dell’Emilia Romagna non sono ancora state erogate.
La denuncia arriva da Link, che questo pomeriggio incontrerà l’assessore all’Istruzione e al Diritto allo Studio della Regione Emilia Romagna, Patrizio Bianchi, per fare il punto della situazione.

“Da settembre studentesse e studenti si stanno pagando da soli gli affitti e la mensa universitaria – spiega ai nostri microfoni Noemi Chiusano, rappresentante nella consulta regionale degli studenti – Molti potrebbero tornare a casa per Natale senza ancora aver ricevuto la borsa, con il rischio di non potersi permettere gli studi“.
Per ovviare al problema, Link chiederà all’assessore Bianchi che sia la Regione ad anticipare i fondi, così come avvenuto in altre regioni.

Ciò che studentesse e studenti temono, però, è che anche in Emilia Romagna possa accadere ciò che succede già in altre zone d’Italia, dove è sempre più frequente la figura degli studenti “idonei non beneficiari“, cioè studenti che, pur avendo tutti i requisiti per la borsa di studio, non la ricevono.

ASCOLTA L’INTERVISTA A NOEMI CHIUSANO: