Zic.it compie dieci anni e festeggia con un libro, che verrà presentato in anteprima venerdì 2 marzo a Vag61. Un decennio di movimenti sociali raccontati attraverso la produzione del quotidiano online, insieme ad una riflessione su cosa significa fare informazione indipendente e autorganizzata. L’intervista a Michele Lapini, uno dei fotografi che collabora con la testata.

Ha testimoniato i pestaggi e la somministrazione di psicofarmaci mischiati al cibo ai danni dei migranti rinchiusi nel Cie di via Mattei; ha censito gli spazi abbandonati, sgomberati con la scusa di progetti che non si sono mai realizzati, nell’inchiesta “Chiedi alla polvere”; ha scovato la vendita di gadget fascisti nei mercatini bolognesi. Sono solo alcuni esempi del lavoro svolto da Zero In Condotta, meglio noto come Zic.it , il giornale online indipendente e autogestito, che pochi mesi fa ha spento 10 candeline.

Per festeggiare il decennio di vita, la redazione ha realizzato un libro, intitolato “Zeroincondotta – 10 anni di movimenti a Bologna e di Zic.it e appunti sull’informazione autogestita oggi“, che sarà disponibile dal 2 marzo, giorno in cui verrà presentato a Vag61  e prenotabile su OpenDdb .
La serata prevede la proiezione del film “Zero de conduite”, un aperitivo e cena sociale, la presentazione vera e propria del libro, la mostra fotografica “Bologna in movimento: dieci anni nelle immagini di Zic.it” e il concerto di Mirco Menna e Il Senno del Pop.

Con circa 12.500 articoli, quasi 15.000 fotografie, oltre 900 file audio, più di 400 video, all’incirca 10.000 appuntamenti di natura politica, sociale o culturale segnalati e alcune migliaia di lettrici/ori al giorno, Zic rivendica la sua produzione informativa e culturale totalmente autorganizzata e indipendente.
Il libro, che vanta la prefazione di Valerio Evangelisti, è suddiviso in tre parti: nella prima una ricostruzione della storia dei movimenti negli ultimi 10 anni attraverso i servizi del giornale online; nella seconda una riflessione tra redattrici e redattori sul senso e sulle prospettive sull’informazione autorganizzata; nella terza parte una selezione delle fotografie pubblicate in questi anni.

“In questa fase storica, fatta di fake news, di social network, di non-notizie e di mezze notizie – afferma ai nostri microfoni Michele Lapini, uno dei fotografi che collabora con Zic – l’informazione indipendente è ossigeno”. Nel 2018, infatti, non è scontato che ci siano persone che dedicano il proprio tempo libero a produrre notizie verificate e lontane dalle veline di palazzo, su cui si basano molti dei media mainstream. Sempre e comunque dalla parte di chi non ha voce.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MICHELE LAPINI: