Il politologo e deputato Pd Carlo Galli traccia le possibili soluzioni alla crisi di governo innescata da Berlusconi. O si va avanti con un corposo numero di transfughi del Pdl o governo tecnico di scopo. “No a governicchi per evitare il rischio di logoramento”.

Crisi Governo: ce ne parla Carlo Galli

In attesa che il Parlamento mercoledì prossimo discuta e voti la fiducia al governo Letta e mentre nel Pdl è caos, con molti esponenti che si defilano dalla posizione del Cavaliere, abbiamo chiesto al politologo e deputato Pd Carlo Galli un’analisi sui possibili scenari che si potrebbero presentare per l’Italia.
Sono sostanzialmente due, secondo il politologo, i possibili scenari che si possono venire a creare: la prosecuzione del governo Letta o la formazione di un governo Letta-bis o di un governo tecnico di scopo.

Se un corposo numero di esponenti del Pdl, sia alla Camera ma soprattutto al Senato, decidono di abbandonare la linea berlusconiana e votano la fiducia al governo, l’esecutivo potrebbe proseguire fino al 2015. “Il numero deve essere consistente – specifica Galli – Altrimenti c’è il rischio di logoramento sia per il Paese che per il Pd e in questo senso il premier Letta ha detto di non essere disponibile”. In questo caso il governo potrebbe intervenire con la legge di stabilità, la riforma elettorale e la messa a punto di alcuni decreti (ad esempio quello del Fare e quello sulla cultura) già messi in campo.

La seconda ipotesi prevede un governo Letta bis “ammesso che il premier abbia voglia di questa nuova avventura”, sostiene Galli, o un governo tecnico di scopo, per realizzare almeno la legge di stabilità e una parte della riforma elettorale. In questo caso le elezioni sarebbero nel 2014.

Galli sottolinea come non sia praticabile alcuna alleanza con il M5S, dal momento che Beppe Grillo ora spinge per le elezioni, insieme ai falchi berlusconiani.
Quanto al Pd, il professore ammette che c’è una componente, quella renziana, che sarebbere favorevole al voto, ma in ogni caso – assicura – prevarrà il buon senso.