“Perché votare no alla revisione costituzionale”. Il comitato bolognese per il No al referendum sulla riforma della Costituzione organizza un incontro domani, 5 febbraio, per cominciare la campagna in vista della consultazione. Interverranno Alessandrini, Urbinati, Grandi e Azzariti.

Riforma Costituzionale: si inizia a muovere chi dice NO

L’approvazione della riforma costituzionale è avvenuta lo scorso 12 gennaio e probabilmente il referendum confermativo si svolgerà ad ottobre, ma a Bologna il Comitato per il No muove i primi passi.
Domani, 5 febbraio, nella Sala Silentium del Quartiere San Vitale, alle 18.00, si terrà l’incontro “Perché votare no alla revisione costituzionale“. Ad intervenire saranno Luca Alessandrini, Gaetano Azzariti, Alfiero Grandi e Nadia Urbinati, moderati da Sergio Caserta.

Dalla riforma del Senato che, unita all’Italicum e alle misura che triplica il numero di firme per la presentazione di una legge di iniziativa popolare, restringe gli spazi di democrazia e partecipazione, alle misure centraliste su temi come grandi opere ed energia: sono molteplici le ragioni dei dissidenti alla riforma costituzionale che porta la firma di Boschi e Renzi.