Gli Hacker-attivisti del gruppo Anonymous Italia hanno diffuso su Internet alcune migliaia di documenti che dicono prelevati da server e portali riservati della polizia di Stato con documentazioni che riguardano NoTav e dissidenti.

Ancora oggi il Viminale sta verificando i materiali diffusi per valutarne l’autenticità.

“Da settimane ci divertiamo a curiosare nei vostri server, nelle vostre e-mail, i vostri portali, documenti, verbali e molto altro”, dice un post pubblicato sul blog di Anonymous Italia alla data di ieri, 22 ottobre, col titolo “AntiSecITA“, operazione contro le forze di sicurezza in Italia.”Il livello di sicurezza dei vostri sistemi, al contrario di quanto pensassimo, è davvero scadente, e noi ne approfittiamo per prenderci la nostra vendetta” continuano i mediattivisti.

I documenti sono stati diffusi in una serie di cartelle su diversi siti web. Già altre volte gli attacchi di Anonymous avevano colpito le forze dell’ordine: l’anno scorso il collettivo aveva annunciato di essere in possesso della documentazione dell’agenzia anticrimine italiana, per un totale di 8 gigabyte,

Gli inquirenti dicono di aver già individuato alcune cellule del collettivo, per quanto riguarda l’italia. Ma difficile è comprendere chi si celi dietro a un nome che oramai rappresenta il più famoso gruppo del mediattivismo globale.